NOTE SUL BERGOGNONE
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stesso, e ch’egli aveva probabilmente dedotto dal trittico di San Zeno. E i tipi stessi, par-
ticolarmente i femminili, con la loro quadrata e sgraziata struttura di testa e di volto, e
con le loro grosse palpebre globate ci confermano che la fonte a cui dapprima il Borgo-
gnone attinse la sua materia è l’arte di Vincenzo Foppa; anzi la crudezza di que’tratti
e il chiaroscuro pesante che la accentua esagerano lievemente la maniera del maestro, e
fanno sospettare che, pur tentando di accostarsi a quest’ ultima, il discepolo subisse lieve-
Bergognone : Madonna con Santi. Milano, Pinacoteca Ambrosiana
mente l’influsso del più ruvido e scorretto fra i due imitatori di Treviglio: Bernardino Bu-
finone.1 Con quest’ultimo il dipintore della pala dell’Ambrosiana ha pure comune l’inespe-
rienza del disegno e dello scorcio, che, particolarmente nelle aggranchite figure degli an-
gioletti volanti, e negli altri ritti, che appaiono quasi deformi con le loro grosse teste so-
stenute da corpiciattoli rachitici, offende e ferisce l’occhio gravemente.
Inesperienza e intemperanza giovanile rivela pure l’artista nel non sapere ancora rac-
cogliere e concentrare saviamente la decorazione in punti significativi, e trarne un nuovo
1 Intendiamo cioè dire del maestro che a Treviglio
ha dipinto i tre scomparti di destra, la figura del men-
dicante nel San Martino e tutta quanta la Madonna
col Bambino, nelle teste de’ quali non sappiamo scor-
gere col Berenson la mano dello Zenale.
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stesso, e ch’egli aveva probabilmente dedotto dal trittico di San Zeno. E i tipi stessi, par-
ticolarmente i femminili, con la loro quadrata e sgraziata struttura di testa e di volto, e
con le loro grosse palpebre globate ci confermano che la fonte a cui dapprima il Borgo-
gnone attinse la sua materia è l’arte di Vincenzo Foppa; anzi la crudezza di que’tratti
e il chiaroscuro pesante che la accentua esagerano lievemente la maniera del maestro, e
fanno sospettare che, pur tentando di accostarsi a quest’ ultima, il discepolo subisse lieve-
Bergognone : Madonna con Santi. Milano, Pinacoteca Ambrosiana
mente l’influsso del più ruvido e scorretto fra i due imitatori di Treviglio: Bernardino Bu-
finone.1 Con quest’ultimo il dipintore della pala dell’Ambrosiana ha pure comune l’inespe-
rienza del disegno e dello scorcio, che, particolarmente nelle aggranchite figure degli an-
gioletti volanti, e negli altri ritti, che appaiono quasi deformi con le loro grosse teste so-
stenute da corpiciattoli rachitici, offende e ferisce l’occhio gravemente.
Inesperienza e intemperanza giovanile rivela pure l’artista nel non sapere ancora rac-
cogliere e concentrare saviamente la decorazione in punti significativi, e trarne un nuovo
1 Intendiamo cioè dire del maestro che a Treviglio
ha dipinto i tre scomparti di destra, la figura del men-
dicante nel San Martino e tutta quanta la Madonna
col Bambino, nelle teste de’ quali non sappiamo scor-
gere col Berenson la mano dello Zenale.