DOMENICO PELLEGRINI, RITRATTISTA VENEZIANO 105
e che ci ha fatto credere essere il suo nome degno di ricordo anche nella generale storia
dell’arte italiana degli ultimi secoli.
L’una, una piccola tela, 1 raffigura per intero il Principe Augusto Federico di Inghilterra
duca di Sussex, zio della Regina Vittoria (1773-1843). Deve esser stato dipinto dal nostro
Domenico Pellegrini: Ebe. Roma, Accademia di San Luca. - (Fotografia Alinari)
a Londra non molto dopo del ritratto veneziano del Bartolozzi, col quale ha comune la vibrata
spigliatezza del pennello, e gli impasti grassi del colore. La verità e insieme la nobiltà del
ritratto non si possono a sufficienza lodare, mentre si gustano anche dalla riproduzione.
L’altro dipinto, di maggiori proporzioni, 2 è l’autoritratto del pittore a mezza figura,
Misura in altezza m. 0.69 X 0.34.
Misura in altezza m. 0.75 X 0.62.
e che ci ha fatto credere essere il suo nome degno di ricordo anche nella generale storia
dell’arte italiana degli ultimi secoli.
L’una, una piccola tela, 1 raffigura per intero il Principe Augusto Federico di Inghilterra
duca di Sussex, zio della Regina Vittoria (1773-1843). Deve esser stato dipinto dal nostro
Domenico Pellegrini: Ebe. Roma, Accademia di San Luca. - (Fotografia Alinari)
a Londra non molto dopo del ritratto veneziano del Bartolozzi, col quale ha comune la vibrata
spigliatezza del pennello, e gli impasti grassi del colore. La verità e insieme la nobiltà del
ritratto non si possono a sufficienza lodare, mentre si gustano anche dalla riproduzione.
L’altro dipinto, di maggiori proporzioni, 2 è l’autoritratto del pittore a mezza figura,
Misura in altezza m. 0.69 X 0.34.
Misura in altezza m. 0.75 X 0.62.