NOTE SUL BERGOGNONE
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vattari. E, d’altra parte, quel rivo d’antica ed elegante maniera lombarda che, sotto l’ap-
parente e superficiale imitazione leonardesca, continua ad alimentare anche le sue opere
dell’ultimo tempo, non ristà e si disperde in queste, ma si riversa poi e si rinnovella nel
Luini, che ad esse opere, ne’ suoi primordi, si attenne spesso e strettamente, per tornare
poi, come vedemmo, ad ispirarsi, nella sua Crocifissione di Lugano, ad una delle più in-
genue e, oseremmo dire, anti-leonardesche pitture del Bergognone. E all’ultima maniera di
Bergognone : La Pietà. Bergamo, Accademia Carrara
questo si riattacca pure, in parte, quella giovanile del Moretto. Non tutto, adunque, nel-
l’arte sua era logoro e caduco ; qualche buon germe pur v’era, degno di fruttificare ancora
e di perpetuarsi.
L’ultima opera nota e firmata dal maestro è la grande Assunzione di Brera, che reca
la data 1522. Nella vasta tela, che decorava l’altare della chiesa di Nerviano, tutto sembra
dire la stanchezza della fantasia e della mano dell’artefice. Sessantenne all’incirca doveva
essere il Bergognone quando condusse a compimento quest’ultima ancona; ma i corpi in-
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vattari. E, d’altra parte, quel rivo d’antica ed elegante maniera lombarda che, sotto l’ap-
parente e superficiale imitazione leonardesca, continua ad alimentare anche le sue opere
dell’ultimo tempo, non ristà e si disperde in queste, ma si riversa poi e si rinnovella nel
Luini, che ad esse opere, ne’ suoi primordi, si attenne spesso e strettamente, per tornare
poi, come vedemmo, ad ispirarsi, nella sua Crocifissione di Lugano, ad una delle più in-
genue e, oseremmo dire, anti-leonardesche pitture del Bergognone. E all’ultima maniera di
Bergognone : La Pietà. Bergamo, Accademia Carrara
questo si riattacca pure, in parte, quella giovanile del Moretto. Non tutto, adunque, nel-
l’arte sua era logoro e caduco ; qualche buon germe pur v’era, degno di fruttificare ancora
e di perpetuarsi.
L’ultima opera nota e firmata dal maestro è la grande Assunzione di Brera, che reca
la data 1522. Nella vasta tela, che decorava l’altare della chiesa di Nerviano, tutto sembra
dire la stanchezza della fantasia e della mano dell’artefice. Sessantenne all’incirca doveva
essere il Bergognone quando condusse a compimento quest’ultima ancona; ma i corpi in-