LA CROCIFISSIONE DI SAN Gl MI G NANO
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per tratto dal San Girolamo della Crocifissione della Calza: basta paragonare la conforma-
zione anatomica, la posizionò dei piedi, il disegno del piede sinistro posato in avanti, la
mano sinistra che regge il bastone, il dito indice posatovi su in una maniera caratteristica.1
Lo stesso modello noi incontriamo nella Crocifissione di Santa Maria Maddalena dei Pazzi,
nella Madonna in trono della Pinacoteca Vaticana (dove anzi il modello medesimo serve
per tutti e quattro i santi che circondano la Vergine), nel San Bernardo dell’Apparizione
della Vergine (Galleria di Monaco), nel San Giuseppe della Deposizione dalla Croce del-
l’Accademia di Firenze, e in altre opere ancora del Perugino.
Il San Girolamo della Crocifissione della Calza è il modello per eccellenza del Peru-
gino. L’artista lo trasforma in ogni posa, e questo modello lo segue nei suoi viaggi fino
al 1499.’ più tardi noi lo incontriamo a Perugia, e più tardi ancora, invecchiato e più com-
plesso. nella Crocifissione di Siena (n. 1510), dove è inginocchiato ai piedi della croce.
Lorenzo di Credi : Vergine e San Giovanni. Firenze, Uffizi. - (Fotografia Alinari)
Il Cristo in croce del nostro trittico non è affatto — come afferma Morelli — una copia
di quello della Crocifissione alla Calza: è bensì vero che le due figure hanno molta somi-
glianza, e, quel che è più, sono dipinte sullo stesso modello vivente, ma nondimeno la posa
è — più o meno — variata, la posizione del corpo sulla croce è — mi sia permesso espri-
mermi così — più comoda, più aggraziata: si vede che il Perugino, nella composizione e 1
1 Abbiamo già notato che questi personaggi sono imitati dal Signorelli,
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per tratto dal San Girolamo della Crocifissione della Calza: basta paragonare la conforma-
zione anatomica, la posizionò dei piedi, il disegno del piede sinistro posato in avanti, la
mano sinistra che regge il bastone, il dito indice posatovi su in una maniera caratteristica.1
Lo stesso modello noi incontriamo nella Crocifissione di Santa Maria Maddalena dei Pazzi,
nella Madonna in trono della Pinacoteca Vaticana (dove anzi il modello medesimo serve
per tutti e quattro i santi che circondano la Vergine), nel San Bernardo dell’Apparizione
della Vergine (Galleria di Monaco), nel San Giuseppe della Deposizione dalla Croce del-
l’Accademia di Firenze, e in altre opere ancora del Perugino.
Il San Girolamo della Crocifissione della Calza è il modello per eccellenza del Peru-
gino. L’artista lo trasforma in ogni posa, e questo modello lo segue nei suoi viaggi fino
al 1499.’ più tardi noi lo incontriamo a Perugia, e più tardi ancora, invecchiato e più com-
plesso. nella Crocifissione di Siena (n. 1510), dove è inginocchiato ai piedi della croce.
Lorenzo di Credi : Vergine e San Giovanni. Firenze, Uffizi. - (Fotografia Alinari)
Il Cristo in croce del nostro trittico non è affatto — come afferma Morelli — una copia
di quello della Crocifissione alla Calza: è bensì vero che le due figure hanno molta somi-
glianza, e, quel che è più, sono dipinte sullo stesso modello vivente, ma nondimeno la posa
è — più o meno — variata, la posizione del corpo sulla croce è — mi sia permesso espri-
mermi così — più comoda, più aggraziata: si vede che il Perugino, nella composizione e 1
1 Abbiamo già notato che questi personaggi sono imitati dal Signorelli,