Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:
Néoustroieff, A.: La crocifissione di San Gimignano
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0166

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
4. NÉ O US 7 R 01 E FF

126

nella tecnica, ha fatto molti progressi dopo il quadro della Calza che data dal periodo
del 1482-90. Lo stesso modello di Cristo, con qualche maggiore analogia con quello del
nostro trittico, si trova nella parte superiore del polittico di Villa Albani: la composizione

Perugino: Crocifissione. Firenze, Uffizi
(Fotografia Alinari)

di questo piccolo quadro ha senza dubbio influito sulla figurazione drammatica della Vergine
e di San Giovanni affranti dal dolore nel quadro di Lorenzo di Credi agli Uffizi.

La Crocifissione di Villa Albani può in qualche modo considerarsi come una fase di
transizione tra la maniera arcaica del quadro della Calza e la nuova maniera rappresentata
dal nostro quadro. La campagna e la posa della Maddalena sono a provare che siamo ancora
assai vicini a quell’opera primitiva; le figure della Vergine e di San Giovanni dicono invece
i rapporti intimi che passano col nostro quadro. Non dimentichiamo che la Crocifissione di
Villa Albani porta la data del 1491. Per quanto è dato giudicare dall’affresco del Battesimo
di Gesù al Vaticano, che ha sofferto assai le ingiurie del tempo, il Redentore vi è dipinto
sullo stesso modello che ha servito per la nostra Crocifissione ; il quale modello ha servito
anche per il San Giovanni Battista nel quadro della Vergine coi santi Sebastiano e Giovanni
Battista, ora agli Uffìzi e colla data del 1493. Nel 1496 il Perugino prende un altro modello
vivo per le sue figurazioni del Cristo: è quello che noi troviamo nella Crocifissióne di Santa
Maria Maddalena dei Pazzi, nella Deposizione dalla Croce dell’Accademia di Firenze, opere,
all’incirca, del 1496, e in seguito in tutti i quadri, fino alla Crocifissione di Siena del 1510.
La Vergine del nostro trittico, come abbiamo visto più sopra, appare già nella Crocifissione
di Villa Albani. E una delle figure più rare nel Perugino: noi la incontreremo ancora nella
Deposizione dalla Croce del 1496 e nella Crocifissione del 1496 nell’Accademia di Firenze,
e probabilmente ancora, ma già assai invecchiata, nella seconda figura di sinistra dello Spo-
salizio della Vergine di Raffaello (a. 1504).

San Giovanni e Santa Maria Maddalena non solo sono dipinti sullo stesso modello,
ma persino colla stessa posa e con le medesime vesti: queste figure noi le troviamo nel
Perugino fino al 1500. In particolare la medesima posa è ripetuta, in modo quasi idem
 
Annotationen