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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

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Fasc. 2
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0187

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MISCELLANEA

Le arti minori in Ferrara alla fine dei sec. xv.
Gli armaiuoli. — La pace durata sin alla morte del
duca Borso non lasciò prendere incremento alla fab-
bricazione delle armi, impiantata già da Ottolino da
Milano a Ferrara. Le intestine discordie, e poi la guerra
co’ Veneziani, avvampata nel periodo d’Èrcole I, pro-
dussero invece un notevolissimo sviluppo di quella ma-
nifattura. Ottolino di Corneto da Milano, distinto an-
che col nome di Ottoimo dalle Arme pose stanza in
quella città nel 1465. Il Cittadella pubblicò i patti
stabiliti dal comune di Ferrara con un mercante mi-
lanese, che prometteva di condurvi mastro Ottolino
a impiantare una fabbrica d’armi; e difatti nel 1465
l’artefice, fedele alle promesse per lui fatte, si trovava
nella nuova città, e riceveva dal Comune duecento
fiorini d’oro per provvedere alle spese d’impianto,
alle necessità sue e a quelle de’ suoi cooperatori e
garzoni.1 Non sembra però che la fortuna arridesse
a’ suoi sforzi, poiché nei primi anni d’Èrcole I non
troviamo più parola di lui, ma sì d’un Giovanni da
Modena armaiuolo che brunì armature in Castel Vec-
chio, e ne trasportava da Modena a Bologna ; 2 enei
1480, d’un Francesco da Merate, comunemente detto
Francesco da Milano, della celebrata famiglia d’ar-
maiuoli stabilita poi ad Arbois, che risiedette a Fer-
rara. Quest’ultimo attese a tutt’uomo a fabbricar co-
razzine per le milizie ducali, nel tempo che durò la
guerra, e venne assai onorato e dispensato da tasse.

Tuttavia le armature da lui fabbricate non dove-
vano essere di artistico valore, come si può supporre
per l’uso loro da guerra e per il mite loro costo; 3
e solo fa eccezione alla regola il fatto che nel 1488

1 Cittadella, op. cit. Prima di Ottolino dalle Armi, troviamo
a Ferrara nel 1453 l’armaiuolo Gio. Tedesco da Basilea che forni
spade e altre armi ; nel 1459 Giacomo di Mengo delle armi, bolo-
gnese, che forni di drappi d'oro armature modenesi ; nel 1463, Gio.
da Modena che forbi armature in Castel Vecchio; nel 1464, un ar-
maiuolo mantovano che fece una corazza per Teofilo Calcagnino.

2 Arch. di Stato in Modena — Mandati, 1466, a c. 103. — Conto
generale, 1474, x. x.

3 A. Venturi, Relazioni artistiche tra le corti di Ferrara e di
Milano, in Archìvio storico lombardo.

Francesco da Merate riceveva fiorini trenta d’oro per
il prezzo d’un’armatura di Don Alfonso.1 Singolar-
mente belle al contrario dovettero essere quelle che
i milanesi Missaglia eseguirono, per ordine di Ludo-
vico il Moro, a prò’ di Ferrando e di Don Alfonso
d’ Este, sapendosi che i Missaglia vestirono prestanti
cavalieri, principi d’Italia e stranieri, diffondendo
ovunque la fama delle fabbriche d’armi milanesi.2

A Ferrara gli armaiuoli lombardi diedero impulso
allo svolgetsi dell’arte loro. Oltre ai nominati tro-
viamo anche Stefano da Milano, armaiuolo nel 1483
e nell’anno seguente.3 Poi si ha notizia di un Leo-
nardo armaiuolo e di Martino del Pizo, 4 di un Gia-
como Ferrari armaiuolo di Brescia, 5 di Giacomo da
Napoli e di Giampietro suoi garzoni, regalati il primo
di ducati 40 3/4 d’oro, e il secondo di ducati io,
per una corazza presentata a Don Alfonso d’ Este
nel 1487.6 È probabile che quel Giacomo napole-
tano fosse lo stesso che nel 1489 viveva alla corte del
Marchese di Mantova, e che lavorava intorno ad una
corazza di Don Alfonso d’Este;7 e che quel Giam-
pietro fosse l’altro armaiuolo del predetto Marchese,
che fornì tre ricche armature complete per Don Al-
fonso e Don Ferrante d’ Este nel 1492. 8 Nei due anni
seguenti si ha ricordo di mastro Giorgio da Firenze,
armaiuolo, per restauri eseguiti per armature da bat-
taglia.9 Infine, di un Pietro Antonio di Gaspare (1499),
di un Lorenzo, detto dalle Corazzine, armaiuolo del

1 Arch. sudd. — Memoriale della Camera ducale dì Ferrara,
1488-1507, c. 757.

2 Cfr. sui Missaglia il libro di Jacopo Gelli e Gaetano Mo-
retti, Gli armaiuoli milanesi: IMissaglia e la loro casa, Milano, 1903.
Sopra Ottolino dalle Armi cfr. J. Gelli, Gli archibugieri milanesi,
Milano, 1905, pag. 60.

3 Arch. sudd. — Libro de Debitori e Crededori de la Monecion,
1477-83, a c. 264 (a. 1473). - Conio generale, h. h. h., 1484, a c. 17.

4 Cittadella, Notizie ecc., pag. 497.

5 Arch. sudd. — Memoriale, 1486-1507, RRR., c. 93 v.

6 Id. — Conto generale, 1487, L. L. L., a c. 130.

7 Id. — Mandati, 1489, c. 227 v.

8 Id. — Mandati, 1492,0. 151 bis.

9 Id. — Mandati, 1493, c. 198, — Mandati, H94i c. *55 v.
 
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