IL FERRO
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le sue mirabili tradizioni. Ma è essa un’arte del Medio evo, che s’indebolisce e scompare
quasi completamente nel secolo XVI.
Ci sono poi gii accessori delle serrature, i chiavistelli, le teste dei chiodi notevoli sopra
tutti in Ispagna, i martelli, ecc. I martelli sono stati sempre di quelli oggetti che il fabbro
ha più amorosamente ornati. Infatti è questa una delle parti più appariscenti della porta
e della casa, una parte che il visitatore deve toccare colle sue mani, che ha il tempo di
osservare e che, per conseguenza, non può essere trascurata. Fra gli oggetti del Museo
sono in special modo notevoli tre martelli del secolo XIV che rappresentano figure umane,
ciò che in Francia nell’arte del ferro è rarissimo. I numeri 24 e 25 rappresentano due figure,
Tostino. Italia, sec. xvn
probabilmente Adamo ed Èva. Altri martelli del xv secolo rappresentano delle donnole.
Poi il martello, invece di essere un semplice fusto, prende la forma di un anello, forma
adattatissima all’uso al quale deve servire e che resterà predominante fino ai nostri giorni.
La collezione, è ricchissima in martelli del xvn e xvm secolo. Il più bello è forse il n. 915
che è stato fatto a Parigi nel xvm secolo e che rappresenta due fanciulli seduti su fogliami
e sostenenti uno stemma.
La toppa è un accessorio della serratura. Anzi, senza di esse, a vero dire, non c’è
buona chiusura. In questo caso l’arte del ferro per le sue qualità era un metallo sì ideale
che non è mai stato sostituito. L’arte del serrurier prese nel corso dei secoli una tale pre-
ponderanza che il nome di Serrtirerie ha finito nel linguaggio usuale col soppiantare la
parola Ferronerie, per indicare l’arte del ferro.
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le sue mirabili tradizioni. Ma è essa un’arte del Medio evo, che s’indebolisce e scompare
quasi completamente nel secolo XVI.
Ci sono poi gii accessori delle serrature, i chiavistelli, le teste dei chiodi notevoli sopra
tutti in Ispagna, i martelli, ecc. I martelli sono stati sempre di quelli oggetti che il fabbro
ha più amorosamente ornati. Infatti è questa una delle parti più appariscenti della porta
e della casa, una parte che il visitatore deve toccare colle sue mani, che ha il tempo di
osservare e che, per conseguenza, non può essere trascurata. Fra gli oggetti del Museo
sono in special modo notevoli tre martelli del secolo XIV che rappresentano figure umane,
ciò che in Francia nell’arte del ferro è rarissimo. I numeri 24 e 25 rappresentano due figure,
Tostino. Italia, sec. xvn
probabilmente Adamo ed Èva. Altri martelli del xv secolo rappresentano delle donnole.
Poi il martello, invece di essere un semplice fusto, prende la forma di un anello, forma
adattatissima all’uso al quale deve servire e che resterà predominante fino ai nostri giorni.
La collezione, è ricchissima in martelli del xvn e xvm secolo. Il più bello è forse il n. 915
che è stato fatto a Parigi nel xvm secolo e che rappresenta due fanciulli seduti su fogliami
e sostenenti uno stemma.
La toppa è un accessorio della serratura. Anzi, senza di esse, a vero dire, non c’è
buona chiusura. In questo caso l’arte del ferro per le sue qualità era un metallo sì ideale
che non è mai stato sostituito. L’arte del serrurier prese nel corso dei secoli una tale pre-
ponderanza che il nome di Serrtirerie ha finito nel linguaggio usuale col soppiantare la
parola Ferronerie, per indicare l’arte del ferro.