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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

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Fasc. 3
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Venturi, Adolfo: Studii sull'arte umbra del '400
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https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0231

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STUDII SULL'ARTE UMBRA DEL ’4oo

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zoli, come notarono Crowe e Cavalcasene 1 ed altri, non Piero della Francesca e non Gen-
tile da Fabriano e non Domenico Veneziano ebbero l’influsso sul maestro di Camerino, che
fu ligio all’arte di Domenico di Bartolo, ripetendo perfino i tipi de’ fanciulli che vediamo
negli affreschi di questo pittore a Siena nell’infermeria detta del Pellegrinaio, nello spedale
di Santa Maria della Scala. Egli vi aggiunse di suo un sentimento della dolcezza e dell’in-
genuità infantili, il giuoco festosetto delle forme e de’ colori. Nè possiamo in alcun modo

Fig. 3 — Giovanni Fioccati da Camerino: Madonna dell’Orchestra.

Perugia, Galleria Civica

connettere Giovanni Boccati con Lorenzo da Sanseverino il vecchio, che a Urbino, nella
chiesa di San Giovanni, s’ispira a miniature francesi, e procede con forme in gran parte
arcaistiche e con metodi gotici e diversi.

A Giovanni Boccati si notò simigliante Matteo da Gualdo, ma, se pure qualche simi-
glianza si riuscirà a trovare tra essi, si dovrà riconoscere che alla fin fine si trova solo in
una derivazione comune della maniera dei due pittori dell’arte senese. Proprio a Gualdo,
nella collezione comunale, c’e un dipinto di Sano di Pietro (fig'. 4) che può far compren-
dere da qual parte arrivassero gli esemplari a Matteo di Gualdo. Quando quel dipinto fu
esposto a Perugia alcuni anni fa si ebbe qualche dubbio sulla sua appartenenza a Sano di
Pietro, s inclinò anzi a trovarvi qualche segno proprio di Matteo da Gualdo ; 2 ma sarebbe

1 Op. cit., pag. 94 e seg. 2 Giorgio Bernardini, Matteo dì Pietro da Gualdo,

Perugia, 1907.
 
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