STUDII SULL'ARTE UMBRA DEL ’4oo
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nel chiarore sotto il mento della testa rettangolare. Qui si nota sempre più il contrasto
delle forme nuove che gli servon d’esempio e le abituali di Fiorenzo di Lorenzo, che so-
leva stringere le figure nei fianchi e nelle giunture delle membra, rigonfiare i muscoli tra
giunture e giuntura, curvare i contorni, sforzare gli atteggiamenti. Il modo di segnare i
contorni del suolo nel primo piano dell 'Adorazione de' Pastori come una gran base tonda,
si nota nel San Girolamo della pinacoteca di Perugia ascritto al Pinturicchio, certo di Fio-
renzo, che anche si determina ne’ segni contorti, nella mano cadente dal polso, nelle rupi
ferrigne.
L’influsso peruginesco aumenta nel Sant’Antonio abbate (n. 22) della Galleria di Pe-
rugia e più nel pentittico citato, che avrebbe dovuto essere eseguito nel 1473, e che fu di-
pinto quando l’influsso peruginesco su Fiorenzo di Lorenzo fu più grande e pieno. Ancora
si vedono nel pentittico le luci rosate, le penombre verdi, i contorni scuri; i segni tondeg-
gianti ; le teste rettangolari volte alquanto in su, con un riflesso di luce, con una trasparenza
Fig. 13 — Fiorenzo di Lorenzo: Tabernacolo del 1487.
Perugia, Pinacoteca Civica
luminosa sotto il mento ; il divin Bambino grasso, con cerchi che segnano il mento, il doppio
mento e come un anello sul collo ; San Pietro con le orecchie satirine, San Benedetto con la
barba radiata. Ma il Perugino è evidentemente il modello troppo complesso, troppo arduo
per Fiorenzo di Lorenzo, padrone d’altra tecnica, formatosi ad altra maniera, continuatore
delle tradizioni locali. Col suo segno duro, impacciato non sapeva rendere la grazia del
movimento del Perugino, la nobiltà degli atteggiamenti e la dolcezza. Egli si studiò nel
L'Arte. XII, 26.
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nel chiarore sotto il mento della testa rettangolare. Qui si nota sempre più il contrasto
delle forme nuove che gli servon d’esempio e le abituali di Fiorenzo di Lorenzo, che so-
leva stringere le figure nei fianchi e nelle giunture delle membra, rigonfiare i muscoli tra
giunture e giuntura, curvare i contorni, sforzare gli atteggiamenti. Il modo di segnare i
contorni del suolo nel primo piano dell 'Adorazione de' Pastori come una gran base tonda,
si nota nel San Girolamo della pinacoteca di Perugia ascritto al Pinturicchio, certo di Fio-
renzo, che anche si determina ne’ segni contorti, nella mano cadente dal polso, nelle rupi
ferrigne.
L’influsso peruginesco aumenta nel Sant’Antonio abbate (n. 22) della Galleria di Pe-
rugia e più nel pentittico citato, che avrebbe dovuto essere eseguito nel 1473, e che fu di-
pinto quando l’influsso peruginesco su Fiorenzo di Lorenzo fu più grande e pieno. Ancora
si vedono nel pentittico le luci rosate, le penombre verdi, i contorni scuri; i segni tondeg-
gianti ; le teste rettangolari volte alquanto in su, con un riflesso di luce, con una trasparenza
Fig. 13 — Fiorenzo di Lorenzo: Tabernacolo del 1487.
Perugia, Pinacoteca Civica
luminosa sotto il mento ; il divin Bambino grasso, con cerchi che segnano il mento, il doppio
mento e come un anello sul collo ; San Pietro con le orecchie satirine, San Benedetto con la
barba radiata. Ma il Perugino è evidentemente il modello troppo complesso, troppo arduo
per Fiorenzo di Lorenzo, padrone d’altra tecnica, formatosi ad altra maniera, continuatore
delle tradizioni locali. Col suo segno duro, impacciato non sapeva rendere la grazia del
movimento del Perugino, la nobiltà degli atteggiamenti e la dolcezza. Egli si studiò nel
L'Arte. XII, 26.