CORRIERI
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sorprese. Ne abbiamo avuta una delle più inattese,
a proposito di un grande ritratto di famiglia datato
dal 1654 e rappresentante un gruppo di personaggi
e d’animali. Col suo disegno perfetto e il colorito
ricco, l’autore ha ingannato la critica che l’ammirava
unanimamente, seguiva la direzione di v. d. Helst o
s’avventurava anche a fare il marne ^i Jan Victors,
stro. Si è da poco trovato un disegno di questo quadro,
che pare permetta di pronunziare il nome di Franz
Hals. Alcuni avevano già pensato a Ver Meer van
Delft e al gruppo dei pittori intimi e anedottici ; ma
fra poco sapremo forse l’autore certo. Qui noi vediamo
due bellissimi P. de Hoogh, degli Ostade, dei Teniers,
dei G. Dow, dei Due e altri in quantità.
Watteau: Sacra Famiglia. Palazzo di Gatchina
Ci volle molto tempo per decifrare la firma che s’è
provato essere quella di Daniele Schultz, tedesco che
studiò la pittura in Francia e in Olanda e lavorò poi
a Danzica dove fece i ritratti dei re di Polonia. Si è
ora in attesa di documenti relativi a lui, e la rivista
Starije Godij ne parlerà fra poco.
Un meraviglioso busto di giovane (coll. M. Kha-
nenko) privo di firma e di storia è probabilmente un
ritratto; lo stile di questa pittura fresca e minuta,
così viva e così sincera, l’ascrive a un eccellente mae-
A1 cambiamento avvenuto verso il xvm secolo del
gusto olandese che aveva finalmente a sazietà di risse,
di bettole e di fumatori, dobbiamo quell'elegante e
spirituale pittore che era Cornelis Troost ancora troppo
poco conosciuto e quasi punto studiato. I tre quadri
firmati da lui che furono esposti, ad olio, a pastello
e un disegno con tocchi di colore, lo presentavano
molto bene e spiegavano pienamente il soprannome
di « Hogart olandese » che gli si dà.
Potrà sorprendere forse che non mi trattenga sulle
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sorprese. Ne abbiamo avuta una delle più inattese,
a proposito di un grande ritratto di famiglia datato
dal 1654 e rappresentante un gruppo di personaggi
e d’animali. Col suo disegno perfetto e il colorito
ricco, l’autore ha ingannato la critica che l’ammirava
unanimamente, seguiva la direzione di v. d. Helst o
s’avventurava anche a fare il marne ^i Jan Victors,
stro. Si è da poco trovato un disegno di questo quadro,
che pare permetta di pronunziare il nome di Franz
Hals. Alcuni avevano già pensato a Ver Meer van
Delft e al gruppo dei pittori intimi e anedottici ; ma
fra poco sapremo forse l’autore certo. Qui noi vediamo
due bellissimi P. de Hoogh, degli Ostade, dei Teniers,
dei G. Dow, dei Due e altri in quantità.
Watteau: Sacra Famiglia. Palazzo di Gatchina
Ci volle molto tempo per decifrare la firma che s’è
provato essere quella di Daniele Schultz, tedesco che
studiò la pittura in Francia e in Olanda e lavorò poi
a Danzica dove fece i ritratti dei re di Polonia. Si è
ora in attesa di documenti relativi a lui, e la rivista
Starije Godij ne parlerà fra poco.
Un meraviglioso busto di giovane (coll. M. Kha-
nenko) privo di firma e di storia è probabilmente un
ritratto; lo stile di questa pittura fresca e minuta,
così viva e così sincera, l’ascrive a un eccellente mae-
A1 cambiamento avvenuto verso il xvm secolo del
gusto olandese che aveva finalmente a sazietà di risse,
di bettole e di fumatori, dobbiamo quell'elegante e
spirituale pittore che era Cornelis Troost ancora troppo
poco conosciuto e quasi punto studiato. I tre quadri
firmati da lui che furono esposti, ad olio, a pastello
e un disegno con tocchi di colore, lo presentavano
molto bene e spiegavano pienamente il soprannome
di « Hogart olandese » che gli si dà.
Potrà sorprendere forse che non mi trattenga sulle