VINCENZO COPPA, PITTORE
253
Michiel), poco curandosene tuttavia, poiché nomina l’ancona soltanto di sfuggita e senza
prendersi la briga di accertarsi intorno all’autore, ch’egli chiama quasi dubitativamente maestro
Vincenzo Pressano vecchio. Al giorno d’oggi invece vuole essere considerata quale opera
di grande importanza, come quella che si presenta veramente tipica tanto quale espressione
della natura artistica del maestro, quanto pel suo carattere eminentemente lombardo del
Quattrocento. Se noi infatti ce la figuriamo ricomposta completamente nella sua costruzione
Fig. 2 — Vincenzo Poppa : 11 martirio di San Sebastiano.
Milano, presso i Fratelli Grandi
primitiva vi ravvisiamo una di quelle creazioni squisitamente coordinate nelle sue singole
parti, dove si fondono in modo gradevole all’occhio la parte concernente le figure con
quelle che spettano all’architettura e alla prospettiva rigorosamente osservata.
Uno dei gravi inconvenienti verificatisi colle frettolose soppressioni dei beni religiosi
a tempo di Napoleone I è stato quello di disgiungere molte opere di pittura dalle loro
originali inquadrature, quasi queste non facessero parte integrante dell’opera d’arte. Chi
non vede per esempio quanto guadagnerebbe lo Sposalizio di Raffaello nella stessa pina-
coteca di Brera, se si presentasse racchiuso nella sua cornice originale, quando questa potesse
essere ricuperata, come avvenne con quella della Madonna della Scodella del Correggio,
ridonatale mercè le energiche pratiche adoperate da Corrado Ricci, a tempo del suo diret-
torato a Parma?
253
Michiel), poco curandosene tuttavia, poiché nomina l’ancona soltanto di sfuggita e senza
prendersi la briga di accertarsi intorno all’autore, ch’egli chiama quasi dubitativamente maestro
Vincenzo Pressano vecchio. Al giorno d’oggi invece vuole essere considerata quale opera
di grande importanza, come quella che si presenta veramente tipica tanto quale espressione
della natura artistica del maestro, quanto pel suo carattere eminentemente lombardo del
Quattrocento. Se noi infatti ce la figuriamo ricomposta completamente nella sua costruzione
Fig. 2 — Vincenzo Poppa : 11 martirio di San Sebastiano.
Milano, presso i Fratelli Grandi
primitiva vi ravvisiamo una di quelle creazioni squisitamente coordinate nelle sue singole
parti, dove si fondono in modo gradevole all’occhio la parte concernente le figure con
quelle che spettano all’architettura e alla prospettiva rigorosamente osservata.
Uno dei gravi inconvenienti verificatisi colle frettolose soppressioni dei beni religiosi
a tempo di Napoleone I è stato quello di disgiungere molte opere di pittura dalle loro
originali inquadrature, quasi queste non facessero parte integrante dell’opera d’arte. Chi
non vede per esempio quanto guadagnerebbe lo Sposalizio di Raffaello nella stessa pina-
coteca di Brera, se si presentasse racchiuso nella sua cornice originale, quando questa potesse
essere ricuperata, come avvenne con quella della Madonna della Scodella del Correggio,
ridonatale mercè le energiche pratiche adoperate da Corrado Ricci, a tempo del suo diret-
torato a Parma?