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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

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Fasc. 4
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D'Ancona, Paolo: Due libri di disegni popolareschi di Giuseppe Piattoli pittore fiorentino del secolo XVIII
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https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0303

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PAOLO D'ANCONA

Non sono ad ogni modo i documenti, ma i frutti stessi della operosità dell’artista, così
varia e spontanea, che ce ne fanno conoscere la personalità. 11 Piattoli trae il soggetto
delle sue composizioni, destinate a correre nelle mani di tutti intagliate nel rame, dalla vita
che ferve a lui d’intorno. L’occhio suo, abituato a osservare, sa subito cogliere il lato sin-
golare e caratteristico di una figura o di una scena, e riesce a fermarlo nella mente e sulla
carta con tutta vivezza e spontaneità. Egli osserva ogni cosa, ma serenamente, senza acri-
monia, e volge imparziale la satira sulla società alta e sulla società bassa del tempo suo,
senza mostrar preferenze per questa o per quella, perchè ambedue ugualmente lo divertono
colle loro usanze, co’ loro costumi raffinati o plebei, colle loro miserie da trivio o da alcova.
Il Piattoli non è dunque un moralista, munito di staffile che lascia piaghe, intento a cor-

« Chi non risica non rosica».

(Serie II, n. 16). Gabinetto fotografico degli Uffizi

reggere i vizi e a volgere al bene : è semplicemente un uomo di buon umore, che sa vedere
quello che altri non vede, e si compiace di raccontarlo bonariamente ai suoi simili. Ma ap-
punto per questa indulg'enza egli ci è caro, per la serenità che emana dall’opera sua, non
grande e peregrina di certo, ma sempre varia, sincera e piacevole a considerarsi.

Come già dicemmo la serie di stampe, di cui al Piattoli spetta l’invenzione, è assai
numerosa: fra le più gustose e fortunate ricordiamo quella detta della Marfisa, dal nome
della sua comica eroina, l’altra graziosissima dei Giuochi, nella quale è sensibile l’influsso
dell arte contemporanea francese, e infine le due serie dei Proverbi, che adesso più ci inte-
ressano, perchè di esse avemmo la fortuna di ritrovare le composizioni originali in due album
posseduti dalla Libreria antiquaria De Marinis e C. di Firenze. 1

1 I due album provengono dalla collezione del de- l'esame, e il cav. Nerino Ferri che gentilmente ci

finito barone Franchetti di Firenze. Ringraziamo la concesse le belle fotografie eseguite nel Gabinetto Fo-

Casa De Marinis e C., che in ogni modo ce ne agevolò tografico annesso alle Regie Gallerie fiorentine.
 
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