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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

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Fasc. 4
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D'Ancona, Paolo: Due libri di disegni popolareschi di Giuseppe Piattoli pittore fiorentino del secolo XVIII
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https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0304

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DUE LIBRI DI DISEGNI POPOLARESCHI

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Le due serie de’ Proverbi, composte di quaranta tavole ognuna, diversificano solo pei
soggetti e nel formato : ambedue però dovettero essere incise da Carlo Lasinio, che in qualche
scena tracciò una minuscola firma, e furono edite dai famosi Pagni e Bardi di Firenze, la
prima nel 1786,x l’altra nel 1788. «Sono i proverbi d’esperienza figli, e sono all’opre altrui
scorta e consiglio » ammonisce l’autore nel frontespizio, quasi per giustificare tanta abbon-
danza illustrativa. Qui ognuno può scegliere infatti ciò che si attaglia al fatto suo : il vecchio
si vedrà ridicolmente ritratto presso alla giovine donna eh’ ei vagheggia (serie I, tav. XVIII) ;
l’avaro, che fa un magro pasto fra sacchi ricolmi d’oro, impensierito per la sua magrezza,
non tarderà a cambiare tenore di vita (id. tav. XII) ; il prodigo d’altra parte che pasteggia
cibi prelibati sarà in tempo ad accorgersi che'« grassa cucina fa mag'ro testamento » (icì. tav. X) ;

«Nella guerra di amor vince chi fugge».
(Serie II, n. 20). Gabinetto fotografico degli Uffizi

la donna mostruosa che si pavoneggia in un bell’abito di gala amaramente dovrà confessare
a se stessa che « la scimmia resta scimmia quantunque vestita di seta » (id. tav. XXXIII) ;
molti infine potranno consolarsi delle proprie disavventure pensando filosoficamente con l’au-
tore che « finché uno ha denti in bocca non sa mai quel che gli tocca » (serie II, tav. XXIV),
e che ad ogni modo « vai più un’oncia di fortuna che cento di sapere » (serie I, tav. V).

Le stampe del Piattoli, per quanto finamente eseguite, con tocco preciso di bulino e con
buona distribuzione di luci e di ombre, riuscirebbero tuttavia assai meno evidenti, qualora
l’autore non avesse provvidamente pensato a ravvivarle co’ colori. Però anche un occhio
superficiale nota nella gradazione delle tinte una certa disuguaglianza, dovuta a mani diverse
di coloritori, che nelle varie carte si alternano e sono facilmente riconoscibili a seconda delle

1 Della prima serie di queste stampe esiste una tra- tavole, che fu pure edita in Firenze da Pagni e Bardi

duzione spagnuola, identica quanto alla tiratura delle ma dodici anni dopo di quella italiana.
 
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