332
PIETRO PICCIRILLI
Appena fuori il paese, si presenta alla vista un’eminente torre campanaria, opera lom-
barda del XII secolo. Al fianco orientale le sta appoggiata una chiesuola con la fronte in
pietra squadrata, un rinnovamento di qualche secolo fa : è Santa Maria in Cellis, di cui ho
fatto cenno a principio di questo scritto. Alla chiesa era congiunto il monastero che il
conte Rainaldo, come abbiane visto, donò ai Cassinesi. Chiesa e monastero servirono da
cattedrale e curia allo scismatico Azzone, vescovo dei Marsi nel 1049. ’
L’icnografia della torre è un quadrato di m. 4,55 di lato. È a tre ripiani; nel secondo
è una bifora, e una trifora nel terzo, ad archetti semicircolari. La parte bassa, fino alla cor-
Fig. 3 — Carsoli. Casa medievale. - (Fot. Picciri li)
nice del primo ripiano, è in pietra da taglio; il rimanente è incerto, con cantonali a conci
squadrati. Nella faccia che guarda la strada, e propriamente sotto la bifora, è una nicchietta
fra due colonnini pensili che sostengono un archivolto anche semicircolare. Vi è dentro, in
affresco, la Vergine in trono col Putto sulle ginocchia, creduta da alcuni il ritratto di un
re angioino ! Fra le pietre del prisma inferiore si veggono, usati come materiale di costru-
zione, frammenti di arte romana: fregi, capitelli, cornici, ecc. e qualche avanzo d’iscrizione.
Nell’ampia zona accosto alla torre, che serve da camposanto, scavando alcune fosse, furono
rinvenuti tempo fa due notevoli capitelli, che si vegg'ono nella unita incisione.
La nuova fronte della chiesetta è voltata a settentrione. In essa fu ricomposto il por-
tàle antico del sec. XQ, che è una ripetizione, per quanto riguarda tecnica e gusto orna-
mentale, di quelli della chiesa di Santa Vittoria. Questo è completato dall’archivolto e si
PhOEBONIO, op. cit. Co KSIGNANI, Op. cit , p. II. Di PIETRO, Op. dt. PlERALICE, Op. cit.
PIETRO PICCIRILLI
Appena fuori il paese, si presenta alla vista un’eminente torre campanaria, opera lom-
barda del XII secolo. Al fianco orientale le sta appoggiata una chiesuola con la fronte in
pietra squadrata, un rinnovamento di qualche secolo fa : è Santa Maria in Cellis, di cui ho
fatto cenno a principio di questo scritto. Alla chiesa era congiunto il monastero che il
conte Rainaldo, come abbiane visto, donò ai Cassinesi. Chiesa e monastero servirono da
cattedrale e curia allo scismatico Azzone, vescovo dei Marsi nel 1049. ’
L’icnografia della torre è un quadrato di m. 4,55 di lato. È a tre ripiani; nel secondo
è una bifora, e una trifora nel terzo, ad archetti semicircolari. La parte bassa, fino alla cor-
Fig. 3 — Carsoli. Casa medievale. - (Fot. Picciri li)
nice del primo ripiano, è in pietra da taglio; il rimanente è incerto, con cantonali a conci
squadrati. Nella faccia che guarda la strada, e propriamente sotto la bifora, è una nicchietta
fra due colonnini pensili che sostengono un archivolto anche semicircolare. Vi è dentro, in
affresco, la Vergine in trono col Putto sulle ginocchia, creduta da alcuni il ritratto di un
re angioino ! Fra le pietre del prisma inferiore si veggono, usati come materiale di costru-
zione, frammenti di arte romana: fregi, capitelli, cornici, ecc. e qualche avanzo d’iscrizione.
Nell’ampia zona accosto alla torre, che serve da camposanto, scavando alcune fosse, furono
rinvenuti tempo fa due notevoli capitelli, che si vegg'ono nella unita incisione.
La nuova fronte della chiesetta è voltata a settentrione. In essa fu ricomposto il por-
tàle antico del sec. XQ, che è una ripetizione, per quanto riguarda tecnica e gusto orna-
mentale, di quelli della chiesa di Santa Vittoria. Questo è completato dall’archivolto e si
PhOEBONIO, op. cit. Co KSIGNANI, Op. cit , p. II. Di PIETRO, Op. dt. PlERALICE, Op. cit.