LA MASSICA MONUMENTALE
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presenta, perciò, nella sua interezza. Le mensolette che sopportano l’architrave sono una
aggiunzione.
Più che descrivere, preferisco dare una riproduzione, dalla quale si scorge quanta ana-
logia di stile e di tecnica corre fra le tre opere, cosa che induce a conchiudere che desse furono
concepite e lavorate da un unico artefice; quello stesso, forse, che compì il portàle del pronao
nella cospicua chiesa di San Pietro di Alba Fu ceti se, del quale ebbi a discorrere in occasione
di una visita in Abruzzo del Marignan, direttore della rivista storica Le Moyen Age di Parigi.1
Il portàle della chiesa di Santa Maria in Cellis, descritto sommariamente dal Bertaux 2
era chiuso da due battenti di legno noce - oggi conservati nell’interno - di una singolare im-
portanza artistica e archeologica. Il campo di ciascun battente è partito in cinque ri-
quadri incorniciati, l’un dall’altro orizzontalmente separati da fregi minutissimi ed iscrizioni.
Fig. 4 — Carsoli. Chiesa del Comune. - (Fot. Piccirilli)
Nei primi cinque quadretti del battente a sinistra di chi guarda sono, ben distinte, le se-
guenti scene: /’Annunciazione, la Natività, /’Adorazione de' Magi, il Battesimo di Gesù.
Negli altri del battente a dritta: la Visitazione, la Visita ai Pastori, la Strage degl'inno-
centi e, pare, Gesù fra i dottori. Le scene dei riquadri in basso sono irriconoscibili.
Sotto il quadretto della Visitazione, in due liste che comprendono delicati intagli, con
caratteri di poco rilievo, si legge :
ANNO D... MILLESIMO CENTESIMO TRIC
SMO SCDO NDIC X... PA... RI...
La iscrizione, non bene interpretata dal Pieralice, 3 sfuggì al Bindi4 e a Degli Ab-
bati, 5 quest’ultimo, anzi, suppose che i due battenti fossero lavorati da artisti greci tra il
ix e il x secolo!
1 Illustrazione abruzzese. Serie II, anno I, fase. II. 3 Op. cit.
Popoli, 1905. 4 Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi. Na-
2 L’art dans VItalie rnéridionale. Paris, 1904, A. poli, Giannini e F., 1889.
Fontemoing. 5 Op. cit.
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presenta, perciò, nella sua interezza. Le mensolette che sopportano l’architrave sono una
aggiunzione.
Più che descrivere, preferisco dare una riproduzione, dalla quale si scorge quanta ana-
logia di stile e di tecnica corre fra le tre opere, cosa che induce a conchiudere che desse furono
concepite e lavorate da un unico artefice; quello stesso, forse, che compì il portàle del pronao
nella cospicua chiesa di San Pietro di Alba Fu ceti se, del quale ebbi a discorrere in occasione
di una visita in Abruzzo del Marignan, direttore della rivista storica Le Moyen Age di Parigi.1
Il portàle della chiesa di Santa Maria in Cellis, descritto sommariamente dal Bertaux 2
era chiuso da due battenti di legno noce - oggi conservati nell’interno - di una singolare im-
portanza artistica e archeologica. Il campo di ciascun battente è partito in cinque ri-
quadri incorniciati, l’un dall’altro orizzontalmente separati da fregi minutissimi ed iscrizioni.
Fig. 4 — Carsoli. Chiesa del Comune. - (Fot. Piccirilli)
Nei primi cinque quadretti del battente a sinistra di chi guarda sono, ben distinte, le se-
guenti scene: /’Annunciazione, la Natività, /’Adorazione de' Magi, il Battesimo di Gesù.
Negli altri del battente a dritta: la Visitazione, la Visita ai Pastori, la Strage degl'inno-
centi e, pare, Gesù fra i dottori. Le scene dei riquadri in basso sono irriconoscibili.
Sotto il quadretto della Visitazione, in due liste che comprendono delicati intagli, con
caratteri di poco rilievo, si legge :
ANNO D... MILLESIMO CENTESIMO TRIC
SMO SCDO NDIC X... PA... RI...
La iscrizione, non bene interpretata dal Pieralice, 3 sfuggì al Bindi4 e a Degli Ab-
bati, 5 quest’ultimo, anzi, suppose che i due battenti fossero lavorati da artisti greci tra il
ix e il x secolo!
1 Illustrazione abruzzese. Serie II, anno I, fase. II. 3 Op. cit.
Popoli, 1905. 4 Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi. Na-
2 L’art dans VItalie rnéridionale. Paris, 1904, A. poli, Giannini e F., 1889.
Fontemoing. 5 Op. cit.