LA MAR SICA MONUMENTALE
347
La base arcata della sporgenza cilindrica si compone di un cavetto e di una fascia a
musaico di stellette a tessere rosse, nere e dorate. Altri piccoli fregi a musaico, in brevi
liste, sono nella superficie cilindrica e verso gli spigoli del parapetto, disposti asimmetri-
camente.
Su la faccia che sta di contro all’altare maggiore sono scolpiti, in un riquadro San Pietro
e San Paolo in alto rilievo. In quella dirimpetto all’entrata, poi, è una donna avvolta in un
ampio panno, il quale posa il piede destro sul dorso di una bestia dall’aspetto d un maialino e
Fig. 19 — Corcumello. Chiesa parrocchiale. Ambone.
(Fotografia Piccirilli)
stringe con la mano sinistra un bastone. Ai due lati di questa strana figura sono due bel-
lissimi rosoni, che ricordano quelli di altri amboni abruzzesi dello stesso secolo. Anche qui,
fregi a musaico piccoli rettangoli.
All’ambone di Corcumello accennò di volo il Bindi,1 il quale stampò pel primo che « l’epi-
grafe ivi apposta ricorda l’autore, che fu Maestro Stefano di Maschio e l’anno che fu il 1267 ».
In seguito il Bertaux 2 descrisse con poca esattezza l’opera e lesse così l’iscrizione:
ANNO DOMINI MCCLXVII NOS BERARDVS PRESBITER (?) ET CANO
NICI HOC OPVS FIERI FECIMVS PER MANVS MA (gistri)
la quale non risponde al vero, come da questo facsimile. Osservò poscia in una nota : « Bindi,
qui indique l’ambon de Corcumello, sans le décrire, cite exactement la date de l’inscription ;
je ne sais comment il a pu lire sur l’ambon le noni d’un certain Maitre Stefano de Mascino ».
Op. cit.
2 Op. cit,
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La base arcata della sporgenza cilindrica si compone di un cavetto e di una fascia a
musaico di stellette a tessere rosse, nere e dorate. Altri piccoli fregi a musaico, in brevi
liste, sono nella superficie cilindrica e verso gli spigoli del parapetto, disposti asimmetri-
camente.
Su la faccia che sta di contro all’altare maggiore sono scolpiti, in un riquadro San Pietro
e San Paolo in alto rilievo. In quella dirimpetto all’entrata, poi, è una donna avvolta in un
ampio panno, il quale posa il piede destro sul dorso di una bestia dall’aspetto d un maialino e
Fig. 19 — Corcumello. Chiesa parrocchiale. Ambone.
(Fotografia Piccirilli)
stringe con la mano sinistra un bastone. Ai due lati di questa strana figura sono due bel-
lissimi rosoni, che ricordano quelli di altri amboni abruzzesi dello stesso secolo. Anche qui,
fregi a musaico piccoli rettangoli.
All’ambone di Corcumello accennò di volo il Bindi,1 il quale stampò pel primo che « l’epi-
grafe ivi apposta ricorda l’autore, che fu Maestro Stefano di Maschio e l’anno che fu il 1267 ».
In seguito il Bertaux 2 descrisse con poca esattezza l’opera e lesse così l’iscrizione:
ANNO DOMINI MCCLXVII NOS BERARDVS PRESBITER (?) ET CANO
NICI HOC OPVS FIERI FECIMVS PER MANVS MA (gistri)
la quale non risponde al vero, come da questo facsimile. Osservò poscia in una nota : « Bindi,
qui indique l’ambon de Corcumello, sans le décrire, cite exactement la date de l’inscription ;
je ne sais comment il a pu lire sur l’ambon le noni d’un certain Maitre Stefano de Mascino ».
Op. cit.
2 Op. cit,