Miscellanea
360
nelle placide acque del Lario, e che a quel lago im-
primono una delle più simpatiche caratteristiche: pur
limitando le ricerche a quelli soltanto fra essi che
risalgono ai secoli dell’evo medio ed evidente con-
servano l’originale aspetto delle loro forme.
* * *
La maggior parte dei vecchi campanili del lago di
Como appartengono al secolo xii, ed assumono un
Forno: S. Giovanni
tipo speciale che si ripete con lievi varianti. Ma la
qualità del materiale impiegato — calcare grigio —
refrattario alle traccie del tempo, e l’accennata per-
severanza dei motivi più antichi attraverso epoche
posteriori, non sempre permettono una sicura asse-
gnazione di età.
La usuale forma romanica, dedotta in parte sem-
plificando gli archetipi della capitale — il S. Abon-
dio ed il S. Carpoforo di Como — si esplica nella
pianta quadrata ; nella svelta canna suddivisa in vari
ripiani fregiati di sfondi ad archetti pensili ; nel basso
Canzaga : S. Rocco
Careno : S. Martino
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nelle placide acque del Lario, e che a quel lago im-
primono una delle più simpatiche caratteristiche: pur
limitando le ricerche a quelli soltanto fra essi che
risalgono ai secoli dell’evo medio ed evidente con-
servano l’originale aspetto delle loro forme.
* * *
La maggior parte dei vecchi campanili del lago di
Como appartengono al secolo xii, ed assumono un
Forno: S. Giovanni
tipo speciale che si ripete con lievi varianti. Ma la
qualità del materiale impiegato — calcare grigio —
refrattario alle traccie del tempo, e l’accennata per-
severanza dei motivi più antichi attraverso epoche
posteriori, non sempre permettono una sicura asse-
gnazione di età.
La usuale forma romanica, dedotta in parte sem-
plificando gli archetipi della capitale — il S. Abon-
dio ed il S. Carpoforo di Como — si esplica nella
pianta quadrata ; nella svelta canna suddivisa in vari
ripiani fregiati di sfondi ad archetti pensili ; nel basso
Canzaga : S. Rocco
Careno : S. Martino