MISCELLANEA
375
sentato sul quadro di Berlino. La testa a prescindere
dalla fronte bassa e dalla ricca chioma differisce nelle
altre sue parti del ritratto suddetto ; gli occhi grandi
e vivaci, il naso non volto all’insù ma aquilino, ci
pubblicata, quando quivi scrisse non essere evidente
che lo stesso personaggio sia rappresentato nei due
quadri.
Non abbiamo bisogno di andare molto lontano per
Ritratto "del generale Alessandro dal Borro
Arezzo, Sala del Consiglio.
danno la figura d’un personaggio energico, audace,
forte, insomma d’un uomo di guerra. Il Dott. Bode
Direttore generale dei Musei di Berlino a cui tre anni
fa mostrai la fotografia riscontrò anch’egli delle diffe-
renze tra i due ritratti citati e ciò il Bode volle pur
riconoscere nell’ultima edizione del Catalogo testé
trovare un altro ritratto del marchese, poiché, nel
corridoio 'che corre tra gli Uffici e il Pitti, vi è un
ritratto (N. 821) dipinto che porta il nome del nostro
guerriero, di cui si vede riprodotto solo il busto. Questo
non è altro che una copia di un’altra effigie di Ales-
sandro dal Borro, dipinta dal Sustermans, e riprodotta
375
sentato sul quadro di Berlino. La testa a prescindere
dalla fronte bassa e dalla ricca chioma differisce nelle
altre sue parti del ritratto suddetto ; gli occhi grandi
e vivaci, il naso non volto all’insù ma aquilino, ci
pubblicata, quando quivi scrisse non essere evidente
che lo stesso personaggio sia rappresentato nei due
quadri.
Non abbiamo bisogno di andare molto lontano per
Ritratto "del generale Alessandro dal Borro
Arezzo, Sala del Consiglio.
danno la figura d’un personaggio energico, audace,
forte, insomma d’un uomo di guerra. Il Dott. Bode
Direttore generale dei Musei di Berlino a cui tre anni
fa mostrai la fotografia riscontrò anch’egli delle diffe-
renze tra i due ritratti citati e ciò il Bode volle pur
riconoscere nell’ultima edizione del Catalogo testé
trovare un altro ritratto del marchese, poiché, nel
corridoio 'che corre tra gli Uffici e il Pitti, vi è un
ritratto (N. 821) dipinto che porta il nome del nostro
guerriero, di cui si vede riprodotto solo il busto. Questo
non è altro che una copia di un’altra effigie di Ales-
sandro dal Borro, dipinta dal Sustermans, e riprodotta