DOI issue:
Fasc. 5
DOI article:Corrieri
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0424
CORRIERI
Notizie del Veneto.
Vili Esposizione internazionale d’arte a Ve-
nezia. — Ormai l’ottava Esposizione internazionale
d’arte della città di Venezia è per chiudere i suoi bat-
tenti, e sulle glorie rinsaldate e le nuove sorte alla
luce del sole, e sulle clamorose e spesso ingiuste con-
danne e le altrettanto imprudenti esaltazioni, su tutto
e su tutti troneggia sempre il grande fascino sedut-
tore della Regina incontrastata delle acque, e ancora
una volta, il grande successo di un’idea scaturita dal-
1’ ingegno e dal cuore di un grande veneziano e sa-
Anders Zorn : Mercato di pesce
pientemente attuata dall’ingegno e dal cuore di un
altro illustre figlio della laguna.
Riccardo Selvatico ideò e volle queste mostre in-
ternazionali veneziane, ed ora Fradeletto le conduce,
Ettore Tito: Amore e le Parche
con mano maestra e con grande cuore di artista, volta
per volta, ad una mèta nuova, più lontana, più lu-
minosa. Certo Venezia è ora nuovamente Regina in
questo altissimo e vastissimo dominio dell’arte, come
10 fu dei mari e del commercio, come lo fu negli
splendori della sua vita civile, come lo fu, già un
tempo, in ogni manifestazione d’attività umana.
E questo nuovo serto di gloria essa deve custodire
con geloso amore, come una sua nuova primavera,
come una sua nuova ed eterna gioventù.
La mostra di quest’anno — pur se nei risultati, non
ha corrisposto in tutto a quell’alto ideale di perfe-
zione cui l’avrebbe voluta condurre l’on. Fradeletto —
11 gran papà dell’Esposizione e degli artisti — pur se,
nel complesso, non è riuscita più interessante di qual-
che altra precedente — si è tuttavia affermata nella
L’Arte. XII, 49.
Notizie del Veneto.
Vili Esposizione internazionale d’arte a Ve-
nezia. — Ormai l’ottava Esposizione internazionale
d’arte della città di Venezia è per chiudere i suoi bat-
tenti, e sulle glorie rinsaldate e le nuove sorte alla
luce del sole, e sulle clamorose e spesso ingiuste con-
danne e le altrettanto imprudenti esaltazioni, su tutto
e su tutti troneggia sempre il grande fascino sedut-
tore della Regina incontrastata delle acque, e ancora
una volta, il grande successo di un’idea scaturita dal-
1’ ingegno e dal cuore di un grande veneziano e sa-
Anders Zorn : Mercato di pesce
pientemente attuata dall’ingegno e dal cuore di un
altro illustre figlio della laguna.
Riccardo Selvatico ideò e volle queste mostre in-
ternazionali veneziane, ed ora Fradeletto le conduce,
Ettore Tito: Amore e le Parche
con mano maestra e con grande cuore di artista, volta
per volta, ad una mèta nuova, più lontana, più lu-
minosa. Certo Venezia è ora nuovamente Regina in
questo altissimo e vastissimo dominio dell’arte, come
10 fu dei mari e del commercio, come lo fu negli
splendori della sua vita civile, come lo fu, già un
tempo, in ogni manifestazione d’attività umana.
E questo nuovo serto di gloria essa deve custodire
con geloso amore, come una sua nuova primavera,
come una sua nuova ed eterna gioventù.
La mostra di quest’anno — pur se nei risultati, non
ha corrisposto in tutto a quell’alto ideale di perfe-
zione cui l’avrebbe voluta condurre l’on. Fradeletto —
11 gran papà dell’Esposizione e degli artisti — pur se,
nel complesso, non è riuscita più interessante di qual-
che altra precedente — si è tuttavia affermata nella
L’Arte. XII, 49.