MISCELLANEA
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vesi trascurare, chè tutto può esser filo a nuove rt-
cerche, accenniamo ai molti nomi di orefici vissuti a
Ferrara nel tempo del regno d’Èrcole I. Polidoro, ore-
fice, che stimò con Amadio da Milano argenti tolti a
Sigismondo del Sacrato ; 1 Stefano di Beltramino, che
lavorò scatole di confetti, candelieri per la cappella
del Card. Ippolito I (1496), e puntali smaltati (1502);1 2
Girolamo di Beltramino, orefice (1477); 3 Corniolo
orefice, che fuse e separò metalli finì (1500); 4 Pare-
sino orefice, custode del giardino di Castelvecchio
(1486-94); 5 Tolentino (1482); 6 Sebastiano, che fece
un cinturino per Don Giulio d’Este (1478); 7 Fran-
cesco Novellino, che disfece d’ordine di Ferrante di
Este, placche d’oro con le immagini della Nunciata,
della Vergine col fanciullo, di San Giovanni, del-
l’araba fenice ed altre (1501); 8 Alberto Trombone,
che affinò argenti per Amadio da Milano, e fece una
cesta di fili d’argento per pannolini (1576); 9 Marco
Brocolino (1489);10 11 Francesco Nebula o Novula (1476);11
Ludovico dell’Avogaro (1475-76); 12 Benedetto Sai-
veto (1487). 13 Adolfo Venturi.
Per la fortuna di un soggetto del Tiziano. —
In Germania 14 ed in Inghilterra15 si parla —non senza
qualche confusione — di un nuovo dipinto tizianesco,
al quale nessuno fra noi ha ancora accennato. Si tratta
di una replica, posseduta dal dott. A. von Peez di
Vienna, membro della Camera dei Signori, di una
delle Addolorate del sommo pittore.
È noto come, probabilmente in occasione della
istanza consegnata nel novembre 1550 a Carlo V in
favore del famigerato Aretino, il Tiziano presentasse
all’imperatore 16 fra altri dipinti una figura deU’Addo-
1 Id. — Mandati, 1482, c. 68.
2 Id. — Guardaroba del Cardinale, 1492, c. 70. — Libro de re-
cordi de guardaroba, 1495-1509, c. 9 e 44.
3 Arch, sudd. — Conto generale, a. a. a., 1477, c. 292.
4 Arch. sudd. — Guardaroba del Cardinale, 1492-1503.
5 Id. — Mandati, 1489, c. 92. — Id. i486, c. 174 v. — Man-
dali. 1487-88, c. 42 v. — Bulleta de li Salariati, 1494, S S S, c. 225.
6 Id. — Conto generale, 1482, F F F, c. 208.
7 Id. — Zornale de Usila, 1478, B B B, c. 90 v.
8 Id. — Guardaroba di Don Ferrante. 1501, c. 22 e segg.
9 Id. — Libro Creditori e Debitori, 1476, M M., c. 138 v. —
Carteggio degli orefici. Alberto Trombone.
10 Id. — Zornale de Usila ecc., 1489, n. n. n., c. 5 v.
11 Id. — Libro debitori della exactoria, 1476, c. 13.
'2 Id. — Memoriale, y. y„ 1475, c. 122. — Mandati, 1475-76,
c. 202 v. — Mandati, 1476, c. 138.
*3 Id. — Conto generale, h. h. h. 1487, c. 96.
Id. — Libro debitori della exactoria, 1476, c. io. — Zornale
de Usila, 1482, f. f. f. — Guardaroba, 1484, c. 51. — Mandati, i486,
c. 57. — Mandati, 1494, c. 79.
14 H. Tietze : Bilder aus Wiener Privatbcsitz ; Tizians Mater
dolorosa (Der Cicerone, I, io). Leipzig, 1909.
JS M. Hoegel : Articolo di prossima pubblicazione in The Con-
naisseur.
I6 Comunque essa figura già nell’inventario di Bruxelles del
x556 (L. P. Gachard : Reiraite et mori de Charles Quint. Bruxel
lorata su tavola, che attualmente conservasi al museo
del Prado (n. 475) ; 1 e come nel 1554 mandasse a
quel monarca un’altra Madonna consimile — però su
lavagna, e colle mani alzate anziché congiunte, —
destinata a far da contrapposto al precedente Ecce
Homo del pittore medesimo, 2 e custodita oggigiorno
pur essa nel museo nazionale di Madrid (n. 468);3
Replica di un quadro del Tiziano.
Vienna, presso il Dr. A. von Peez.
mentre una replica ne possiede la galleria Carvallo
a Parigi. 4
Il potente e melanconico soggetto ottenne ben
presto il più fortunato successo al di qua ed al di là
delle Alpi e dei Pirenei ; e mentre gli incisori volen-
tieri lo divulgavano per le stampe, 5 e mentre gli ar-
tisti di ogni paese lo ripetevano a loro talento, 6 dalla
les, 1S55, voi. II, pag. 90 segg.) ed in quello di Yuste (W. Stir-
ling : Cloister Life of Charles V. London, 1853).
1 Riprodotta in O. Fischel: Tizian. Stuttgart, 1907, pag, 117.
2 G. B. Cavalcaseli^ eJ. A. Crowe: Tiziano. Firenze, 1878,
voi. II, pag, 179, 181, 185, 187, 188, 234. Cfr. G. Gronau : Titian.
London, 1904, pag. 306.
3 Riprodotta dal Fischel, pag. 118; ed in L. Amandry: The
collection of Dr. Carvallo at Paris : A newly dìscovered Titian
(Burlington Magazine, VI). London, 1904, pag. 95,
4- Riprodotta dall’Amandry e dai Tietze.
5 Cfr. G. B. Cavalc^selle e J. A. Crowe: Tiziano cit.,
voi. II. pag. 588.
6 Per citare un solo esempio, ben due riduzioni ne possiede il
museo Ferdinandeum di Innsbruck, una delle quali attribuita al
pittore Cristoforo Schwarz, morto nel 1597.
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vesi trascurare, chè tutto può esser filo a nuove rt-
cerche, accenniamo ai molti nomi di orefici vissuti a
Ferrara nel tempo del regno d’Èrcole I. Polidoro, ore-
fice, che stimò con Amadio da Milano argenti tolti a
Sigismondo del Sacrato ; 1 Stefano di Beltramino, che
lavorò scatole di confetti, candelieri per la cappella
del Card. Ippolito I (1496), e puntali smaltati (1502);1 2
Girolamo di Beltramino, orefice (1477); 3 Corniolo
orefice, che fuse e separò metalli finì (1500); 4 Pare-
sino orefice, custode del giardino di Castelvecchio
(1486-94); 5 Tolentino (1482); 6 Sebastiano, che fece
un cinturino per Don Giulio d’Este (1478); 7 Fran-
cesco Novellino, che disfece d’ordine di Ferrante di
Este, placche d’oro con le immagini della Nunciata,
della Vergine col fanciullo, di San Giovanni, del-
l’araba fenice ed altre (1501); 8 Alberto Trombone,
che affinò argenti per Amadio da Milano, e fece una
cesta di fili d’argento per pannolini (1576); 9 Marco
Brocolino (1489);10 11 Francesco Nebula o Novula (1476);11
Ludovico dell’Avogaro (1475-76); 12 Benedetto Sai-
veto (1487). 13 Adolfo Venturi.
Per la fortuna di un soggetto del Tiziano. —
In Germania 14 ed in Inghilterra15 si parla —non senza
qualche confusione — di un nuovo dipinto tizianesco,
al quale nessuno fra noi ha ancora accennato. Si tratta
di una replica, posseduta dal dott. A. von Peez di
Vienna, membro della Camera dei Signori, di una
delle Addolorate del sommo pittore.
È noto come, probabilmente in occasione della
istanza consegnata nel novembre 1550 a Carlo V in
favore del famigerato Aretino, il Tiziano presentasse
all’imperatore 16 fra altri dipinti una figura deU’Addo-
1 Id. — Mandati, 1482, c. 68.
2 Id. — Guardaroba del Cardinale, 1492, c. 70. — Libro de re-
cordi de guardaroba, 1495-1509, c. 9 e 44.
3 Arch, sudd. — Conto generale, a. a. a., 1477, c. 292.
4 Arch. sudd. — Guardaroba del Cardinale, 1492-1503.
5 Id. — Mandati, 1489, c. 92. — Id. i486, c. 174 v. — Man-
dali. 1487-88, c. 42 v. — Bulleta de li Salariati, 1494, S S S, c. 225.
6 Id. — Conto generale, 1482, F F F, c. 208.
7 Id. — Zornale de Usila, 1478, B B B, c. 90 v.
8 Id. — Guardaroba di Don Ferrante. 1501, c. 22 e segg.
9 Id. — Libro Creditori e Debitori, 1476, M M., c. 138 v. —
Carteggio degli orefici. Alberto Trombone.
10 Id. — Zornale de Usila ecc., 1489, n. n. n., c. 5 v.
11 Id. — Libro debitori della exactoria, 1476, c. 13.
'2 Id. — Memoriale, y. y„ 1475, c. 122. — Mandati, 1475-76,
c. 202 v. — Mandati, 1476, c. 138.
*3 Id. — Conto generale, h. h. h. 1487, c. 96.
Id. — Libro debitori della exactoria, 1476, c. io. — Zornale
de Usila, 1482, f. f. f. — Guardaroba, 1484, c. 51. — Mandati, i486,
c. 57. — Mandati, 1494, c. 79.
14 H. Tietze : Bilder aus Wiener Privatbcsitz ; Tizians Mater
dolorosa (Der Cicerone, I, io). Leipzig, 1909.
JS M. Hoegel : Articolo di prossima pubblicazione in The Con-
naisseur.
I6 Comunque essa figura già nell’inventario di Bruxelles del
x556 (L. P. Gachard : Reiraite et mori de Charles Quint. Bruxel
lorata su tavola, che attualmente conservasi al museo
del Prado (n. 475) ; 1 e come nel 1554 mandasse a
quel monarca un’altra Madonna consimile — però su
lavagna, e colle mani alzate anziché congiunte, —
destinata a far da contrapposto al precedente Ecce
Homo del pittore medesimo, 2 e custodita oggigiorno
pur essa nel museo nazionale di Madrid (n. 468);3
Replica di un quadro del Tiziano.
Vienna, presso il Dr. A. von Peez.
mentre una replica ne possiede la galleria Carvallo
a Parigi. 4
Il potente e melanconico soggetto ottenne ben
presto il più fortunato successo al di qua ed al di là
delle Alpi e dei Pirenei ; e mentre gli incisori volen-
tieri lo divulgavano per le stampe, 5 e mentre gli ar-
tisti di ogni paese lo ripetevano a loro talento, 6 dalla
les, 1S55, voi. II, pag. 90 segg.) ed in quello di Yuste (W. Stir-
ling : Cloister Life of Charles V. London, 1853).
1 Riprodotta in O. Fischel: Tizian. Stuttgart, 1907, pag, 117.
2 G. B. Cavalcaseli^ eJ. A. Crowe: Tiziano. Firenze, 1878,
voi. II, pag, 179, 181, 185, 187, 188, 234. Cfr. G. Gronau : Titian.
London, 1904, pag. 306.
3 Riprodotta dal Fischel, pag. 118; ed in L. Amandry: The
collection of Dr. Carvallo at Paris : A newly dìscovered Titian
(Burlington Magazine, VI). London, 1904, pag. 95,
4- Riprodotta dall’Amandry e dai Tietze.
5 Cfr. G. B. Cavalc^selle e J. A. Crowe: Tiziano cit.,
voi. II. pag. 588.
6 Per citare un solo esempio, ben due riduzioni ne possiede il
museo Ferdinandeum di Innsbruck, una delle quali attribuita al
pittore Cristoforo Schwarz, morto nel 1597.