Bullettino di archeologia cristiana (2.Ser.2.1871)

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BULLETTINO

§ I.

Degli antichi monumenti cristiani dell'Umbria
in generale.

Intendo parlare dell'Umbria circoscritta entro i suoi più
angusti e proprii confini dal Tevere, dalla Nera e dagli Ap-
pennini. Questa regione nei documenti ecclesiastici, che poi
citerò, è appellata Tuscia; perchè nel secolo quarto con la
Tuscia era congiunta e governata dal corrector (mutato poi
circa il 370 in consularis) Tusciae et Umbriae l. Anzi l'italiana
provincia della Tuscia ed Umbria congiunte fu costituita prima
del secolo quarto. Nella notitia provincia/rum conservataci da
un solo codice di Verona, e che il Mommsen ha dimostrato
essere dell'anno in circa 297, fra le province d'Italia è anno-
verata la Thuscia Umbrena 2. E probabilmente Aureliano, circa
il 272, decretò quel nuovo ordinamento dell'Italia in province,
del quale sono parte la Tuscia e l'Umbria congiunte 3. Del ri-
manente assai prima di Aureliano e da tempo immemorabile
l'Umbria era alla Tuscia collegata, dirò meglio soggetta, per
legami di confederazione religiosa ; ultima e tenace reliquia
dell' antico predominio degli Etruschi sugli Umbri. Il celebre
editto costantiniano di Spello testifica questi ultimi essere stati
ita Tusciae conjunctos ut instituto consuetudinis priscae per
singulas annorum vices sacerdotes crearent qui apud Vulsi-
nios Tusciae civitatem Ludos etc. exhiberent *. La quale prisca

1 V. Lachrnaun (Mommsen), Rom. Feldmesser T. II p. 207.

2 V. Revue archeol. Dee. 1866 p. 369 e segg.

3 V. Borghesi, Oeuvres complèles T. V p. 415, 416.

4 V. Orelli-Henzen n. 5580 ; Henzen negli Annali dell'Ist. 1863 p. 287:
ed il mio Bull. 1867 p. 69.