DOI Heft:
Nr. 3
DOI Artikel:Spicilegio d'archeologia cristiana, [1]: nell'Umbria
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18573#0084
DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
88
consuetudine di religiosa e federale osservanza durata fino a
Costantino da lui fu abolita a richiesta degli Umbri col re-
scritto appunto, di che ho recitato poche parole. Tanti vincoli
non solo di contiguità, ma eziandio di civile e religiosa comu-
nanza fanno, che l'ima dall'altra regione sia in qualche guisa
inseparabile : uè saprei ragionare dell' antica Umbria cristiana
senza travalicarne talvolta i confini ed ai monumenti della vi-
cina Tuscia volger gli occhi e il discorso.
Di cimiteri sotterranei simili alle romane catacombe e di
cripte e celle sepolcrali dei primitivi Cristiani con loculi inta-
gliati nelle rocce naturali non è scarsa la Tuscia ; niun indizio
ne trovo nell'Umbria l. Facile è rendere ragione adequata di
sì precisa differenza tra le due regioni contigue ed affini. 11
corso del Tevere segna in circa la linea di separazione tra due
paesi diversissimi nella loro natura geologica : l'uno stratificato
di rocce calcari disadatte alle escavazioni di ipogei sepolcrali,
e l'altro ricco di tufi vulcanici e di strati arenosi, che a quel
sistema di necropoli dove più dove meno sì prestano. Da ciò
avvenne, che agli inviti porti dalla natura medesima corrispon-
dendo l'umana industria e l'indole dei riti funebri degli abi-
tatori, fu scavato nell'Btruria quello sterminato numero di
grotte e di stanze sepolcrali, che sono miniera inesauribile di
arcaici tesori. L'arte di siffatte escavazioni salì quivi al sommo
ed al perfetto del genere suo ; di che il più bello esempio,
mirabile per la precisione e finezza degli intagli e delle scul-
ture fatte in rozza e friabile roccia , ò l'ipogeo dei Volun-
1 Si avverta, che la cripta presso Otricoli descritta dal Boldetti, Osserv.
sui eim. p. 587 , sta fuori dei limiti naturali dell' Umbria , benché storica-
mente gli Ocriculani sieno annoverati fra i popoli umbri. Perciò nel pre-
sente discorso di quella cripta insigne pel sepolcro di s. Medico e di altri
martiri non posso tener conto. L'angusta spelonca poi, nella quale fu po-
sto il sarcofago di s. Giovenale vescovo di Narni, è un antro informe,
non cubicolo regolare scavato nella roccia: e niun loculo quivi fu nè potè
essere intagliato.
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consuetudine di religiosa e federale osservanza durata fino a
Costantino da lui fu abolita a richiesta degli Umbri col re-
scritto appunto, di che ho recitato poche parole. Tanti vincoli
non solo di contiguità, ma eziandio di civile e religiosa comu-
nanza fanno, che l'ima dall'altra regione sia in qualche guisa
inseparabile : uè saprei ragionare dell' antica Umbria cristiana
senza travalicarne talvolta i confini ed ai monumenti della vi-
cina Tuscia volger gli occhi e il discorso.
Di cimiteri sotterranei simili alle romane catacombe e di
cripte e celle sepolcrali dei primitivi Cristiani con loculi inta-
gliati nelle rocce naturali non è scarsa la Tuscia ; niun indizio
ne trovo nell'Umbria l. Facile è rendere ragione adequata di
sì precisa differenza tra le due regioni contigue ed affini. 11
corso del Tevere segna in circa la linea di separazione tra due
paesi diversissimi nella loro natura geologica : l'uno stratificato
di rocce calcari disadatte alle escavazioni di ipogei sepolcrali,
e l'altro ricco di tufi vulcanici e di strati arenosi, che a quel
sistema di necropoli dove più dove meno sì prestano. Da ciò
avvenne, che agli inviti porti dalla natura medesima corrispon-
dendo l'umana industria e l'indole dei riti funebri degli abi-
tatori, fu scavato nell'Btruria quello sterminato numero di
grotte e di stanze sepolcrali, che sono miniera inesauribile di
arcaici tesori. L'arte di siffatte escavazioni salì quivi al sommo
ed al perfetto del genere suo ; di che il più bello esempio,
mirabile per la precisione e finezza degli intagli e delle scul-
ture fatte in rozza e friabile roccia , ò l'ipogeo dei Volun-
1 Si avverta, che la cripta presso Otricoli descritta dal Boldetti, Osserv.
sui eim. p. 587 , sta fuori dei limiti naturali dell' Umbria , benché storica-
mente gli Ocriculani sieno annoverati fra i popoli umbri. Perciò nel pre-
sente discorso di quella cripta insigne pel sepolcro di s. Medico e di altri
martiri non posso tener conto. L'angusta spelonca poi, nella quale fu po-
sto il sarcofago di s. Giovenale vescovo di Narni, è un antro informe,
non cubicolo regolare scavato nella roccia: e niun loculo quivi fu nè potè
essere intagliato.