DOI issue:
Nr. 4
DOI article:Spicilegio d'archeologia cristiana, 2: nell'Umbria
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.18573#0138
DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
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i pregi del singolare edificio ; e volendo darne al pubblico
esatta nozione, mosse il municipio di Spoleto ad imprendere e
commettergli i lavori necessari a discoprire le parti interne
della basilica dagli ingombri delle costruzioni e sostegni, fatti
nel medio evo dopo i gravi danni d'un incendio. Il provvido di-
visamente ha fruttato scoperte di somma importanza; la pianta,
gli spaccati, le descrizioni dell'architetto alemanno debbono es-
sere sostanzialmente riformate ; e noi aspettiamo dal Guarda-
bassi la prima e vera edizione archeologica ed artistica della
spoletina basilica. Non io certamente gli preoccuperò il glo-
rioso campo; ma col suo gentile permesso darò soltanto qual-
che cenno, quanto basti a rispondere ai proposti quesiti ed a
promuovere sempre più i lavori di scoprimento e di restauro
del nobile edificio, che stimato oggi al suo giusto valore è stato
dichiarato monumento nazionale.
La descrizione sommaria dell'interno della basilica eccola
con le parole medesime del prelodato suo illustratore, tolte ed
epitomate da un rap, orto, eh' egli per cortesia me ne ha dato
in iscritto. « La pianta è di forma rettangolare ed occupa esat-
» tamente in lunghezza metri 39 ed in larghezza 19. Dalle tre
» porte si accedeva alle rispondenti navi : 9 colonne per lato
» d'ordine dorico dividevano la nave di mezzo dalle laterali per
» deficienza di marmo formate di cilindri sovrapposti di tra-
» vertino rivestite di marmo e di stucco. Ponendo mente alla
» poca distanza, che intercede tra l'una colonna e l'altra, è ra-
>: gionevole il credere che i due portici fossero architravati.
» Percorso questo spazio e salito un gradino, si entra nel pre-
» sbiterio. Qui la larghezza della nave si stringe per dar luogo
» ai piloni, sui quali innalzavasi la cupola. Il presbiterio è
» adorno di 14 colonne, tutte con i loro capitelli, basi, cornici
» e fregi di marmo. » Interrompo la citazione testuale delle
parole del Guardabassi, perchè esse danno la minuta descrizione
della complicata pianta ed elevazione del presbiterio colla sua
cupola e coli' abside nel fondo , le quali è impossibile inten-
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i pregi del singolare edificio ; e volendo darne al pubblico
esatta nozione, mosse il municipio di Spoleto ad imprendere e
commettergli i lavori necessari a discoprire le parti interne
della basilica dagli ingombri delle costruzioni e sostegni, fatti
nel medio evo dopo i gravi danni d'un incendio. Il provvido di-
visamente ha fruttato scoperte di somma importanza; la pianta,
gli spaccati, le descrizioni dell'architetto alemanno debbono es-
sere sostanzialmente riformate ; e noi aspettiamo dal Guarda-
bassi la prima e vera edizione archeologica ed artistica della
spoletina basilica. Non io certamente gli preoccuperò il glo-
rioso campo; ma col suo gentile permesso darò soltanto qual-
che cenno, quanto basti a rispondere ai proposti quesiti ed a
promuovere sempre più i lavori di scoprimento e di restauro
del nobile edificio, che stimato oggi al suo giusto valore è stato
dichiarato monumento nazionale.
La descrizione sommaria dell'interno della basilica eccola
con le parole medesime del prelodato suo illustratore, tolte ed
epitomate da un rap, orto, eh' egli per cortesia me ne ha dato
in iscritto. « La pianta è di forma rettangolare ed occupa esat-
» tamente in lunghezza metri 39 ed in larghezza 19. Dalle tre
» porte si accedeva alle rispondenti navi : 9 colonne per lato
» d'ordine dorico dividevano la nave di mezzo dalle laterali per
» deficienza di marmo formate di cilindri sovrapposti di tra-
» vertino rivestite di marmo e di stucco. Ponendo mente alla
» poca distanza, che intercede tra l'una colonna e l'altra, è ra-
>: gionevole il credere che i due portici fossero architravati.
» Percorso questo spazio e salito un gradino, si entra nel pre-
» sbiterio. Qui la larghezza della nave si stringe per dar luogo
» ai piloni, sui quali innalzavasi la cupola. Il presbiterio è
» adorno di 14 colonne, tutte con i loro capitelli, basi, cornici
» e fregi di marmo. » Interrompo la citazione testuale delle
parole del Guardabassi, perchè esse danno la minuta descrizione
della complicata pianta ed elevazione del presbiterio colla sua
cupola e coli' abside nel fondo , le quali è impossibile inten-