Bullettino di archeologia cristiana (3.Ser. 3.1878)

«I AKCHEOLOGIA CRISTIANA

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volte vediamo ripetuto il monogramma decussato <t ; una volta
il X iniziale del nome di Cristo; una la croce nuda giam-
mai la croce -monogrammatica , che era già molto in voga
nell'anno 384. Io stimo, che essa sia appunto il P isolato in
principio della linea 3 della pergamena : l'asta orizzontale del
monogramma crociforme, forse consunta, sfuggì alla diligenza
dell'epigrafista del secolo ottavo. Ecco l'intera epigrafe, divi-
dendola secondo la probabile ipotesi, che i monogrammi e le
croci segnino il fine delle singole linee; e scioltene le abbre-
viature proprie della scrittura minuscola, aliene dalla lapidaria
del secolo quarto.

ACCIPITE SANCTI VOBIS- + •
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T V L L I V M • • .2£.■
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QVI VIXITp'ANNOSp'SEXpMENSES ±

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XXIII pr DEPOSITVSp' DIE p
III § IDVS p OCTVBEE p
EICOMEEE 0 ET CLEAECHO
VV ■ CC • CONSS <fe

Questa scoperta, fino ad ora nel suo genere unica, oltre
gli insegnamenti, di che ho toccato, ci dà la speranza d'alcun
altro simile trovamento. Le urne e le teche di reliquie trasferite
nei secoli ottavo e nono divengono inaspettatamente una delle
fonti dell'epigrafia manoscritta di queir antichissimo periodo
dei nostri stridii. Negli annali di s. Colomba di Sens da molto
tempo avevo notato la notizia seguente dell'anno 882. Susce-
ptae sunt reliquiae vakle pretiosissimae .... : attuiti eas Roma

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