DOI Heft:
Nr. 3-4
DOI Artikel:Tabernacolo, altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano
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BULLETTINO
senza il padre, il tabernacolo di s. Maria in Castello l'a. 1168 1.
Il tabernacolo di Ponzano, fatto quando il padre Nicola era tut-
tora vivo e valente, deve essere alquanto più antico di quello di
Corneto compiuto l'a. 1168; cioè della metà in circa del se-
colo XII. E del medesimo tempo e dei medesimi artefici sari',
quello quasi identico, nella medesima regione dei Capenati, della
chiesa di s. Stefano a Fiano. La genealogia della scuola di Ra-
nuzio padre di Nicola e di Pietro, avo di Giovanni e Guittone
da me ricomposta, quasi per divinazione, nel Bull. 1875 (1. c.)
è stata poi luminosamente confermata da nuove scoperte di opere
della loro officina segnate con i loro nomi 2.
Veniamo ora all'altare ed alla sua capsella reliquiaria. Sotto
la mensa fu trovata un'urna cineraria dell'età romana imperiale,
adoperata come sepolcrino di reliquie. La sua iscrizione pagana
era stata studiosamente abrasa; nè fu sostituita ad essa l'epi-
grafe cristiana relativa alle reliquie quivi riposte 3. Nè anche un
pitto,cium inciso in laminetta di piombo o scritto sopra perga-
mena fu trovato entro l'urna ; come pure solevasi fare nei repo-
sitorii di reliquie, chiudendo con queste la memoria scritta, che
noi diciamo autentica, dei nomi dei santi nell'atto della con^e-
crazione dell'altare 4.
Entro l'urna cineraria era posata una capsella od arcula
lignea semplicissima, di forma quadrilunga con coperchio scor-
ritoio del medesimo legno, tutto intagliato in un solo pezzo di
1 Y. Bull. 1875 p. 120 e segg.
2 V. Stevenson, 1. c., e nell'Archivio della soc. romana di storia pa-
tria 1880 p. 375.
3 Cf. il simile fatto in Bolsena nell'altare di s. Cristina (Bull. 1880
p. 114): quivi però l'urna cineraria pagana, in origine anepigrafa, fu poi
fornita nel medio evo di epigrafe relativa alle reliquie della santa.
4 Su queste pittacia vedi Bull. 1872 p. 156; 1878 p. 154, 158; l'e-
lisie nelle Mélange» de Fècole Franpaise 1884 p. .3 e segg. ; e la mia mo-
nografia sulla Capsella argentea africana p. 16. Il pittacio plumbeo trovato
nel sepolcro di s. Hildulfo è stato testò dato in luce dal Mowat, Insci', inéd.
tirées cles papiers de Leon R'énier p. 333.
BULLETTINO
senza il padre, il tabernacolo di s. Maria in Castello l'a. 1168 1.
Il tabernacolo di Ponzano, fatto quando il padre Nicola era tut-
tora vivo e valente, deve essere alquanto più antico di quello di
Corneto compiuto l'a. 1168; cioè della metà in circa del se-
colo XII. E del medesimo tempo e dei medesimi artefici sari',
quello quasi identico, nella medesima regione dei Capenati, della
chiesa di s. Stefano a Fiano. La genealogia della scuola di Ra-
nuzio padre di Nicola e di Pietro, avo di Giovanni e Guittone
da me ricomposta, quasi per divinazione, nel Bull. 1875 (1. c.)
è stata poi luminosamente confermata da nuove scoperte di opere
della loro officina segnate con i loro nomi 2.
Veniamo ora all'altare ed alla sua capsella reliquiaria. Sotto
la mensa fu trovata un'urna cineraria dell'età romana imperiale,
adoperata come sepolcrino di reliquie. La sua iscrizione pagana
era stata studiosamente abrasa; nè fu sostituita ad essa l'epi-
grafe cristiana relativa alle reliquie quivi riposte 3. Nè anche un
pitto,cium inciso in laminetta di piombo o scritto sopra perga-
mena fu trovato entro l'urna ; come pure solevasi fare nei repo-
sitorii di reliquie, chiudendo con queste la memoria scritta, che
noi diciamo autentica, dei nomi dei santi nell'atto della con^e-
crazione dell'altare 4.
Entro l'urna cineraria era posata una capsella od arcula
lignea semplicissima, di forma quadrilunga con coperchio scor-
ritoio del medesimo legno, tutto intagliato in un solo pezzo di
1 Y. Bull. 1875 p. 120 e segg.
2 V. Stevenson, 1. c., e nell'Archivio della soc. romana di storia pa-
tria 1880 p. 375.
3 Cf. il simile fatto in Bolsena nell'altare di s. Cristina (Bull. 1880
p. 114): quivi però l'urna cineraria pagana, in origine anepigrafa, fu poi
fornita nel medio evo di epigrafe relativa alle reliquie della santa.
4 Su queste pittacia vedi Bull. 1872 p. 156; 1878 p. 154, 158; l'e-
lisie nelle Mélange» de Fècole Franpaise 1884 p. .3 e segg. ; e la mia mo-
nografia sulla Capsella argentea africana p. 16. Il pittacio plumbeo trovato
nel sepolcro di s. Hildulfo è stato testò dato in luce dal Mowat, Insci', inéd.
tirées cles papiers de Leon R'énier p. 333.