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Bullettino archeologico italiano — 2.1862

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Heft 2 (Juni 1862)
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Minervini, Guilio,: Pesto e i suoi monumenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9009#0018
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4 —

« Tempio della Concordia.

È questo il più piccolo tempio di Pesto. Neil' in-
terno vedonsi alcune tombe di un'epoca posteriore,
e certamente di tempi cristiani non troppo remoti.
Basta senza dubbio alle nozioni storiche la notizia
della esistenza di questi sepolcri, e se si vuole an-
che un modello,per conservarne la memoria; ma sem-
bra necessario demolire quelle brutte costruzioni,
che deturparono il più antico edilìzio.

Di fronte al tempio veggonsi tracce di altre co-
struzioni, che bisognerebbe scoprire, per indovinar-
ne la destinazione: ed è cosa incredibile come da
secoli non siasi pensato a scoprire il vero suolo del-
l' intasamento del tempio, la qual considerazione
va del pari applicata agli altri monumenti pestani.

Tempio di Nettuno.

Anche di questo grandioso edifizio non si è inte-
ramente scoverto l'imbasamenlo, e bisogna a tal uo-
po pratticare un piccolo scavo all'intorno; potendo
sol da questo aversi la vera idea di quella primitiva
costruzione, la quale era fatta per guardarsi in tal
posizione collocata. Da poco tempo a questa parte
ebbe luogo una interessante scoperta, in vicinanza
del tempio, ed è l'ara; ma questa scoperta rimarrà
poco utile, se non si compie la scavazione dell'ara.
Stimiamo perciò necessario pratticare uno scavo,
che faccia conoscere la vera base del tempio, e del-
l'ara, ed in qual modo si trovino fra loro in rappor-
to. Queste cognizioni sono assolutamente richieste
per Io studio compiuto di quel monumento sì per la
parte architettonica che per l'archeologica.

Abbiamo in questo edifizio principalmente osser-
vato alcune parti, che abbisognano di pronte ripara-
zioni; e sarebbe gravissima onta se si lasciassero più
deperire monumenti di sì alta importanza. Così ab-
biamo osservata la scaletta a destra caduta, e perciò
fuori del sito, ove originariamente trovatasi: biso-
gna dunque provvedere a rimetterla al suo posto. In
generale riesce spiacevole che le acque, e le intem-
perie hanno una maligna influenza sulle pestane an-

tichità, nelle quali scheggiansi, e sfasciatisi di giorno
in giorno le pietre che le compongono, le quali es-
sendo semplici concrezioni e non già marmi o tra-
vertini, sono soggette a continue degradazioni; sic-
ché fa duopo di una accorta vigilanza, perchè non ne
avvenga la totale distruzione.

Basilica.

Vale anche per questo edifizio la riflessione che
non si è conosciuto l'imbasamenlo, e che s'ignora
egualmente come si trovi in rapporto con le costru-
zioni, che gli stanno di fronte, e che sono forse da
riputar tribune. Una scavazione regolarmente ese-
guita può darci la vera idea di questo monumento.

Tempio della Pace.
Anfiteatro ed altre costruzioni.

11 così detto Tempio della Pace trovasi in una
estensione di terreno pertinente al signor Giovanni
Bellelli. Questo edificio apparisce di più recente co-
struzione, quando si mette a confronto con gli altri
monumenti pestani. E notevole che il tempio della
Pace ò molto mal conservato, sebbene potrebbe in
gran parte restaurarsi, ponendo al loro sito i molti
pezzi architettonici sparsi nelle sue vicinanze.

Un'altra osservazione aggiugneremo in ordine a
questo tempio.Noi sapevamo che nella scuderia del-
l'arcivescovo in Salerno apparivano non poche colon-
ne che si dicevano provenienti dal detto tempio.Quin-
di colle idee tuttora fresche dopo l'esame de' monu-
menti pestani, andammo al nostro ritorno ad esami-
narle. Non tardammo molto a persuaderci che quel-
le colonne e per lo lavoro e per le dimensioni ap-
partenessero di fatti al tempio della Pace. Sarebbe
perciò desiderevole che si togliessero dall'ignobile
sito, ove si trovano, sostituendosi ad esse altri più
rozzi sostegni, per sostenere la volta di quella scu-
deria; la quale mostrasi essere stata in origine parte
di un tempio cristiano, adorno delle antiche colon-
ne, prese dalle campagne di Pesto.

Le colonne sono al n° di 6, co' corrispondenti ca-
pitelli ».
 
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