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Bullettino archeologico italiano — 2.1862

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Heft 3 (Juni 1862)
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Garrucci, R.: Di una epigrafe Prenestina
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https://doi.org/10.11588/diglit.9009#0021
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BULLETTINO ARCHEOLOGICO ITALIANO

ANNO SECONDO

NUM. 3. GIUGNO 1862.

Di una epigrafe Preneslina.— Congetture intorno ad alcune delle antiche Iscrizioni Cristiane di Roma, rac-
colte ed illustrate dal chiaro cav. De Rossi. — Monumenti Caleni. Risposta ad alcune osservazioni. Lettera
all'Editore del Bullettino. — Notizia di una greca epigrafe. — Iscrizioni spellanti agli Ebrei.

Di una epigrafe Preneslina.

L'epigrafe, che io mi propongo di spiegare, fu già
pubblicata nel bull, dell' Insiti. 1855, ma non trattata
di proposito. Nulladimeno da ciò che ivi si legge
abbastanza s'intende che fu dal eh. Henzen giudicata
inestricabile in quei punti, che sono ora da me presi
ad esame. 11 marmo difettoso dal lato destro e dal
sinistro conteneva due epigrafi delle quali ecco quan-
to ci rimane.

l • trypiio • BAEB

M CI SPI TR . PL

GAEDIT • AED • C • P •
CVL • M • AD • M•PRAEN
MANS•SVORVM

11 eh. Henzen giustamente osserva che la / super-
stite sul principio della prima linea insieme col co-
gnome grecanico di Trypho non lascia dubbio essere
questi un liberto, e da non men perito maestro di
epigrafica scienza giudica che l'AEDlT della terza
linea indichi chiaramente un aedituus: non osa poi
di spiegare le seguenti sigle AED ■ C • P aedium
coloniae praeneslinae, e con ragione, non avendosi
esempi di un aedituus attaccato a più di un tempio.
Approvo interamente che nella terza linea si debba
leggere Aedituus e quanto alle sigle che seguono io
le porrò a confronto con altre epigrafi se non prene-
stine, almeno di città poco distante, dico del Tu-
sculo, nelle quali vedo memorarsi aedilui delle due
divinità le cui iniziali sono le medesime che ricor-
rono nella nostra iscrizione. Io stimo adunque che
nelle sigle AED1T ■ AED • C • P • si nasconda un

AEDITwms AED/s Casloris Vollucis, la quale aedes
in altra lapida sebben credasi romana ha confronto,
ove si legge (Passionei iscr. 147, 2):

C1NER1RVS
PRIMI ("^xss"*) A EDITTI
DE AEDE CASTORIS ET POLLVCIS

1 marmi Tusculani ci offrono due epigrafi di Aedi-
lui CastoriS et Pollucis: il primo trascritto dal Bor-
ghesi (trovasi tra le orelliane n. 6100) dice: PER-
MISSV || AED1TVVM || CASTORIS ET POLLV-
CIS || L • VOLVMNIO AMERIMNO || CVRATORI;
il secondo è nell'Orelli al n. 2241 ove si legge un
Marco Tusculanio Amianto stato maestro degli Edi-
tui auguslali di Castore e Polluce: MAG AEDITV •
CASTORIS POLLVC A VG VST ALI VM: nel quale è
degna di notarsi la mancanza della congiunzione fra
Casloris e Pollucis che rende buon riscontro al C • P
del nostro marmo.

È valevole argomento ad ammettere una ipotesi
il vedere con essa sciolta ogni difficoltà: io fo quin-
di notare che data questa interpretazione, facilmen-
te si spiegano le due voci tronche dico il G che prece-
de AED1T ed il CVL che succede nella linea seguen-
te. Quanto al G due opinioni mi si offrono egual-
mente probabili: perchè essendo conosciuti dalle ci-
tate lapidi si i Magistri Aedilui Casloris et Pollucis,
come gli Auguslalcs Aeditui, sarà libero di supplire
ovvero maG ovvero auG nel primo luogo; ma il
frammento della linea quarta si supplirà senza osta-
colo jTwsCVL, la cui menzione era ben convenevole
in un marmo di Palestrioa, per evitare l'equivoco.

Dopo aver così spiegato la linea terza mi sia per-
 
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