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0.5
1 cm
Il lesto siriaco della descrizione di Roma ecc.
•221
Or ecco il testo siriaco, sul proposito del quale noterò che
alla fine della linea sesta, dopo Uso*, nel codice trovasi il
punto, come nella stampa, ma è possibile che in origine vi
fossero i due punti .• e l'uno di essi, il superiore, sia poi spa-
rito. Parimenti alle linee 36 e 38 nelle parole l*a*l e !w^fc»3Ì,
la stampa riproduce esattamente il codice, ma propriamente
i due punti del qóf si debbono riferire al res, poiché spesso
i punti del ? e del » sono posti nel codice non esattamente
sopra o sotti la rispettiva lettera, ma or dietro ed ora innanzi.
c»tl. vat.syr.
'«■f-ioo,..^, s Tfr
f<laiai ^C\oo i C\ _nrn o^'^no^n ; r^1c\\ i r^V<Li._^QO
K^Mo-^.TcV.l pi&v-m.i rc'àvaì K'àuLjl *33 -vi v^K* E. ^^J^S
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ora a èv-.pfi' ^ .i_2k-x. r«L.*x-j à\js*J rtLaioì KlnOE
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K'iva.i K'tsacxiw ca.3 Aure' co io» rgl\i^ poi^l E co ^
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•221
Or ecco il testo siriaco, sul proposito del quale noterò che
alla fine della linea sesta, dopo Uso*, nel codice trovasi il
punto, come nella stampa, ma è possibile che in origine vi
fossero i due punti .• e l'uno di essi, il superiore, sia poi spa-
rito. Parimenti alle linee 36 e 38 nelle parole l*a*l e !w^fc»3Ì,
la stampa riproduce esattamente il codice, ma propriamente
i due punti del qóf si debbono riferire al res, poiché spesso
i punti del ? e del » sono posti nel codice non esattamente
sopra o sotti la rispettiva lettera, ma or dietro ed ora innanzi.
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