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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

DOI article:
Cantarelli, Luigi: Il vicariato di Roma, [4]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0036

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30

Il vicariato di Roma

IL VICARIATO DI ROMA

(Continuazione, vedi fase, prec.)

VI. Picenum Suburbioaridm.

L'origine di questa provincia non diocleziana, sebbene sia
tutt'altro che chiara, esaminati, accuratamente, i vari documenti
antichi che la concernono, e le spiegazioni che ne hanno pro-
posto gli eruditi moderni (*), mi pare possa essere così sta-
bilita. L'antico ager Gallieus, dagli Apennini al mare, che,
dalla line del primo secolo, era stato staccato dall' Umbria, col
nome di Flaminia, e di cui facevano parte Eavenna, Sena Gallica,
Ancona, Fammi, Pisaurum, Forum Popilii e Caesena ; il Picenum
propriamente detto (ossia la quinta regione augustea), che com-
prendeva il tratto di costa fra l'Aesis e l'Aternus; e tutta la
metà settentrionale della quarta regione abitata da popolazioni
sabelliche, i Marsi, i Sabini, i Paeligni e i Vestini, con le
città Tibur, Fidenae, Alba Fucensis, Amiternum, Sulmo e Corfì-
nium, formavano, nel 297 (2), al tempo di Diocleziano, una vasta

(*) Il Mommsen ne ha proposto due spiegazioni un po' differenti fra
loro: l'ima nei Berichte der Sàchsischen Gesellschaft, 1850, p. 210, n.2;
l'altra nei Ròm. Feldmesser, II, 208 e seg. (C. IX, p. 203) che è, ormai, di'
venuta opinione comune. Cf. Marquardt, op. cit, I, 253 e seg.; Jullian, op. cit.
p. 173, 208.

(2) Non è esatto, come dice il Marquardt (op. cit. p. 254), che, nel
catalogo veronese, siano citate come divise la Flaminia e il Picenum; la
espressione Fiaminiam Picenum di quel catalogo designa un'unica provincia
al pari delle espressioni consimili : beteiam histriam ; tusciam umbrenam ;
 
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