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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

DOI article:
Cantarelli, Luigi: Il vicariato di Roma, [4]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0038

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32

II vicariato eli Roma

ximus a Tuscia de Luca; Vincentius a Campania de Capita;
lanuarius a Campania de Benevento; Calepodius a Campania
de Neapoli; Stercorius ab Apulia de Canusio ; Lucius ab Ltalia
de Verona; Fortunatianus ab Ltalia de Aquileia; Severus ab
Ltalia de Ravenna (Ravennensi); Ursacius ab Ltalia de Brincia;
Protasius ab Ltalia de Mediolano (!). Ora si noti che i vescovi
delle regioni suburbicarie aggiungono, sottoscrivendosi, al nome
della loro sede episcopale, la menzione della provincia a cui essa
appartiene ; gli altri vi aggiungono, soltanto, il nome del vica-
riato (ab Ltalia) ; ciò spiegasi, a mio avviso, col fatto che le
Provincie dell' Italia settentrionale, al contrario di quelle subur-
bicarie, potevano considerarsi come formanti una sola circoscri-
zione denominata Ltalia annonaria. Fra quei vescovi, quello di
Kavenna adopera, nel sottoscriversi, questa formula : Severus ab
Ltalia de Ravenna, la quale formula, raffrontata con le altre,
dimostra non che Eavenna, nel 343, apparteneva al vicariato
d'Italia, perchè annessa alla provincia di Emilia, come sostiene
il Duchesne (2), ma che tutta la provincia Flaminia et Picenum,
di cui Kavenna era metropoli, formava parte di quel vicariato.
Nel 399, una statua fu dedicata, in Roma, a un Cronius Euse-
bius, che, nella iscrizione dedicatoria (C. VI, 1715), è chiamato
consularis Aemiliae, addita praedictae provinciae contuitu vi-
gilanliae et iustitiae eius etiam Ravennatium civitate, quae
antea Piceni caput provinciae videbatur. Chi sia questo Cronio
Eusebio non si sa; il Mommsen (Ròm. Feldm., II, 210) sostiene
che sia il console del 359, ma l'ipotesi non è probabile, anche
perchè, come nota il Duchesne (3), non potrebbe spiegarsi, allora,
nell'elogio epigrafico, l'omissione del consolato di questo personag-
gio. Comunque sia, dalla lapide risulta evidente che, verso la fine

(1) Concilia, III, 38 e seg. Mansi.

(2) Les documents ecclésiastiques sur les clivisions de Vémp. rom. au
quatrieme siede (Mélanges Graux, p. 139;.

(3) 1. e, p. 139.
 
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