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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

DOI Artikel:
Pascal, Carlo: Il più antico tempio d'Apollo a Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0052

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46

Il più antico tempio d'Apollo a Roma

IL PIÙ ANTICO TEMPIO D'APOLLO A ROMA

Del culto di Apollo presso i Eomani si può stabilire come
esso risalga ad un' antichità non remotissima, non essendovi,
tra i ricordi della più antica religione romana, alcuno che ci
mostri tal dio onorato già in Eoma tìn dai primi tempi. Per contro,
se è da prestar fede ad Arnobio, 2, 73 ' doctorum in litteris
continetur Apollinis nomen Pompiliana indigitamenta nescire '.
Alcun indizio di tal culto pare di potere iscorgere nel luogo di
Livio, 3, 63, 7, che è da riferire all'anno 305, av. C. 449 :
' Itaque inde consules, ne criminationi locus esset, in prata Fla-
minia, ubi nunc aedes Apollinis est - iam timi Apollinarem
appellabant - avocavere senatum ' ; del qual luogo terremo ben
tosto discorso. Ma a tempo ancora più antico risale l'altra no-
tizia che intorno a Bruto riferisce lo stesso Livio, 1, 56, (anno 244;
av. C. 510), comechè questa abbiasi a riguardare piuttosto come
prova della fama che godeva l'oracolo delfico di Apollo sin dai
più remoti tempi, che come testimonio di alcun culto che in Koma
fosse al dio tributato ('). Lo stesso Livio rapporta, 4, 25, essere

(!) Liv. 1, 56 [a. U. c. 244; a. Ch. 510] «Js [Brutus] tum ab Tar-
quiniis ductus Delphos, ludibrium verius quam Comes, aureum baculum
inclusimi corneo cavato ad id baculo tulisse donum Apollini dicitur, per
ambages effigiem ingenii sui. Quo postquàm ventura est, perfectis patris
mandatis, cupido incessit animos invenum sciscitandi, ad quem eorum
regnum Bomanum esset venturum. Ex infimo specu vocem redditam ferunt:
' imperium snmmum Bomae habebit qui vestrum primus, o iuvenes, osculum
matri tulerit '. Tarquinius Sextus qui Bomae relictus fuerat, ut ignarus.
 
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