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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Marucchi, Orazio: Una statuetta reale del Museo Egizio Vaticano
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0164

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148 Una statuetta reale

cììcodsì statuette funerarie e che si trovano in -gran numero in
quasi tutte le tombe egizie. Esse per lo più si rinvengono dentro
custodie fatte a foggia di piccoli tempietti o di sarcofagi e rappresen-
tano alcuni geni benefici chiamati dagli egiziani ^ rrv-ij ^ J !

usebtiu cioè respondentes, perchè si credeva che rispondessero
innanzi ad Osiride dei lavori che il defunto dovea eseguire nel-
l'altro mondo e lo coadiuvassero a compiere questi lavori medesimi.

Nel Libro dei morti, in quel prezioso documento che con-
tiene la descrizione del viaggio misterioso dell'anima nelle regioni
ultramondiali, havvi un capitolo, cioè il 110, in cui è rappresentato
il campo simbolico deìYAaru : dove le anime ,dei trapassati devono
arare il terreno, seminare e mietere il frumento della scienza di-
vina per satollarsene e continuare così il viaggio di prova ed es-
sere in grado di rispondere alle domande dei geni custodi delle
regioni mistiche del neter Cher, fino a giungere poi d'innanzi
al supremo giudice nell'Amenti

In questi faticosi lavori erano coadiuvate lè anime da quei
geni benefìci che dicemmo chiamarsi ^\ r^mJ ° J I usebtiu

i quali prendevano anche il nome di Schesu-Bor o seguaci di Horus
e rappresentavano gli antenati giusti degli egiziani. Si conside-
ravano pertanto quelle figurette degli ^> i—^—i^J ^ J ! usebtiu

come imagini di spiriti intercessori a vantaggio del defunto ; e'
quindi nel collocare quelle figurine dentro le tombe vi si annet-
teva un concetto di suffragio per l'anima, dando ad essa un nu-
mero quanto più grande potevasi di coadiutori nei campi celesti.

E le iscrizioni che ordinariamente si leggono su quelle pic-
cole statuette sono in relazione appunto con questo concetto : giac-
ché contengono una preghiera a quegli spiriti che si potrebbero

f1) Oltre alle illustrazioni già note di questo importantissimo testo del-
l'antica letteratura egiziana fatte dal Lepsius prima e poi dal Pierret e dal
Naville, è in corso di pubblicazione una traduzione del Le Page Eenouf nel
periodico u Proceedings of biblical Society », cominciata nel 1892, col titolo :
The Book of the Dead.
 
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