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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Lugari, G. B.: Il dolocenum della XIII regione
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0242

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226

Il Dolo cenimi

serviana, e dall'epoca di Claudio fu incluso eziandio nella sacra

cerchia, pomerlum ('), i sepolcri erari fuori per legge dall'una

e dall'altra: dunque quelle iscrizioni funerarie devono dirsi im-
portate o da possessioni de' monaci Alessiani o per altra ragione.

Le quattro onorarie, anche esse possono dirsi importate, non parlo
della sesta Neriniana, perchè tanto piccol frammento, pel quale
ogni ragionamento sarebbe vano: la IV quell'in honorem domus
Augustae, che ivi si legge, ce l'indica proveniente o dalle vici-
nanze del Palatino, ove i monaci Alessiani ebbero possedimenti,
o meglio dalle sottoposte horrea Galbana, dove fra le altre si
son trovate due iscrizioni sacre numini domus Aug. (2) e dove
pure i monaci suddetti ebbero possessioni: la V dal confronto
con altra iscrizione il Nerini stesso concede essere stata impor-
tata dalla Salar a, ove parimenti quei monaci possedettero fondi ;
la XXII del Nerini, che ricorda Diocleziano, per la sua magni-
ficenza, initium magnificae inscriptionis, dice esso, per la gran-
diosità de' suoi caratteri ci si rivela, come spettante alle terme
Diocleziane, e ciò ora tutti concedono (3) ; restano le tre o meglio
le due, giacché come ho detto la tersa per semplice congettura,
spettanti al Giove Dolicheno: pertanto dietro l'esempio di die-
cinove iscrizioni sopra ventidue, non locali ma importate, non
sarebbe ardito, anzi direi sarebbe logico l'affermare che eziandio
le tre rimanenti furono importate. E questo conferma quanto sopra
si è detto, cioè che i monumenti del Dolicheno esistenti sull'Aven-
tino devono congiungersi ai marmi dell'Esquilino.

Nè basta: il confronto dei marmi diseppelliti sull'Aventino
con quelli dell'Esquilino ci costringe a dire che quelli formano
con questi una sola famiglia, e quindi devono riportarsi ove la
maggioranza fu ritrovata. E di vero nei monumenti dell'Esqui-

0) Gellio, Noct. Attic. lìb. XIII, c. XIV.

(2) C. I. L. VI, 236. — Bull. delVInstituto 1885, pag. 138, cf. p. 143. —
Bull. A. Com., 1885, pag. 52 e seg.

(3) B. A. Corri., an. VI, pag. 256.
 
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