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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Hülsen, Christian: Nuove osservazioni sulle epigrafi votive ed onorarie dei militi pretoriani diseppellite sull'Esquilino, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0284

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268

Nuove osservazioni sulle epigrafi votive ed onorarie

strorum) ser(vus contra)sc(riptor) stat(ionis) Dim(ensis) gravi
val[e~]tudin\_e] liberatus (ib. 12399). Nel secolo quinto vi era
in guarnigione il cuneus equitum Solensium (Not. Dign. Or. 40,12):
il luogo è forse mentovato ancora da Procopio (de aedif. IV 11
p. 307, 19 : Aifim). La regio Dime(n)sis, che nel 241 forniva non
meno di quindici soldati ai Castra pretoriani, deve essere stata di
qualche estensione, ed il suo capoluogo Dimus non senza impor-
tanza : però è la prima volta che il nome si trova fra le origini
di soldati urbani (v. Mommsen Eph. epigr. V p. 184).

Le divinità venerate dai Dimenses non sono nominate nel-
l'epigrafe, ma indicate dalle rappresentanze in rilievo, che deco-
rano la parte superiore del cippo. Esse erano in numero di sei:
tre sulla facciata principale, due sul lato sinistro, uno sul lato
destro. Di quest'ultimo rimane soltanto un piccolo avanzo, il brac-
cio di una figura virile seduta che tiene uno scettro ; avanzo troppo
meschino per indovinare il nume rappresentato ('). Sono certi in-
vece gli altri cinque : nel lato sinistro Vittoria e Marte, ricono-
sciuti giustamente dal eh. Visconti (Bull. com. 1876 p. 66); sul-
l'antica, Mercurio, Ercole ed il nume più caratteristico di tutti
il Deus Eeros.

Allorquando lo Henzen illustrò per la prima volta le lapidi
del sacrario Esquilino (Bull. com. 1875 p. 89-91), il Deus Eeros
era conosciuto da un solo monumento, uscito dal suolo romano
poc'innanzi, l'epigrafe votiva CI.L. VI, 3691 : Beo Eeroi sancto
\_p~]ro salubritate Longi[c~\ius cura suis votum [_s(olvit)~], Thra-
ciacus f(ecit). Questa lapide, come le altre ritrovate sulla piazza
Fanti (C. VI, 2803-2807, Bull. com. 1876 tav. V-VI n. 1. 3. 5;
VII-VIII n. 4. 6. 7) rappresentano il nume sotto il tipo di un
giovane imberbe a cavallo, il quale, accompagnato da un cane,
vibra la lancia contro un cinghiale. Le recenti ricerche nelle

(L) Si potrebbe pensare a Giove; ma sarebbe strano il vedere il sommo
dio effigiato su uno dei lati del monumento, anziché nella fronte.
 
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