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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0311

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Bibliografia

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che i relativi documenti epigrafici sono insieme raccolti e clas-
sificati. .

Archivio storico dell'arte. Anno VI, fase. I.
D. G(noli). La Cancelleria e la porta dei Borsari a
Verona.

Si fa nota un' osservazione dell' ing. G. Giovenale, che
cioè le fenestre del primo piano della Cancelleria di Koma pro-
vengono dalla porta dei Borsari a Verona ; da questa porta trae
origine un tipo di finestra, che poi ha avuto diffusione larghis-
sima in Italia e nominatamente in Roma e nella provincia.

Fase. IL

D. Gnoli, Luigi Capponi da Milano, scultore.

L'autore illustra parecchie scolture di Eoma, che egli di-
mostra dovute allo scalpello di Luigi Capponi. La prima è il
monumento di Giovan Francesco Brasati da Verona arcivescovo
di Nicosia, monumento che esiste tuttora nella chiesa di S. Cle-
mente, e che segue un tipo, spesso poi riprodotto, quello cioè del se-
polcro del card. Cristoforo della Rovere in S. Maria del Popolo. Altre
scolture di Luigi Capponi sono: il Crocefisso colla Madonna e
S. Giovanni nell'ospedale della Consolazione, il S. Giovanni e
S. Leone I nel battistero Lateranense, e nominatamente il noto
paliotto di altare a S. Gregorio al monte Celio.

Queste opere, parte per documenti positivi e parte per con-
fronti, si mostrano essere tutte del Capponi, il cui stile si di-
stacca da quello degli scultori romani contemporanei.

Opere del Capponi sono del pari il monumento dei fratelli
Bonsi, nel quadriportico della chiesa di S. Gregorio, il ciborio
nell'ospedale della Consolazione e parecchie altre. Sembra che
egli debba ascriversi ad una scuola romana derivata da Paolo
 
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