Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (21.1893)

Carlo Errerà. Ancora sugli avanzi di architettura me-
dioevale hi S. Maria Maggiore.

Sul quadro ricordato dal Cavalli e raffigurante la chiesa di
S. Maria Maggiore qual era anticamente, quadro che 1' Autore
crede non aver valore critico per la storia della detta chiesa.

D. G(noli). Luca Signorelli e la Cappella Sistina.

Sulla questione della parte presa nelle pitture della Sistina
da Luca Signorelli, i cui affreschi forse furono eseguiti sotto
Giulio II e perciò non prima del 1503.

Forma Urbis Romae. Consilio et auctoritate Regiae Aca-
demiae Lyncaeorum formam dimensus est et ad mo-
dulimi 1 : 1000 delineavit Rodulphus Lanciani
Komanus.

Siamo lieti di annunciare il principio di questa pubblicazione
d'importanza affatto straordinaria per gli studi della topografia
romana. La pianta di Roma, nella proporzione del millesimo, segna
con colori distinti i monumenti dell'età reale e republicana, quelli
dell'età imperiale, gli acquedotti, cloache e sorgenti urbane, le
opere sotterranee, catacombe, mitrei, ecc. In rosso sono segnate
le linee della città moderna e in azzurro quelle del piano regola-
tore. La pianta non comprende solamente i monumenti esistenti,
ma anche quelli scoperti nel passato e distrutti, non esclusi quelli
distrutti già da molto tempo, ma attestati da documenti sicuri.

Questa pianta che riassume graficamente quanto è stato fatto
e scritto finora per dichiarare la topografia romana, comprenderà
46 tavole ; le sei già pubblicate illustrano in gran parte le re-
gioni VI e VII.