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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Nuovi cippi iugerali degli acquedotti
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13726#0043
NUOVI CIPPI IUGERALI DEGLI ACQUEDOTTI
Lo speco dell' Amene Vetere, dopo discesi i monti di Tivoli
(Ripoli, Arciese, Affliano) seguendo il percorso della strada di
Gericomio, apparisce sopra terra: al fosso dell'acqua Raminga che
traversa sul ponte di s. Antonio, al fosso delle forme Rotte che
traversa sul ponte di s. Giovanni, ed al fosso dell' Acqua Rossa
che traversa insieme alle altre tre acque tiburtine sul ponte Lupo.
Nella valle successiva, che divide il colle Fatturo da quello
della grotta dell'Acqua, non rimangono rovine di ponte: ma al
Gattucci vi furono mostrati due cippi iugerali : V uno segnato col
n. 669 all' « Obbrego dell' Eremito » 1' altro col n. 659 nel sito
chiamato « le selle ».
Il giorno 17 marzo p. p. ho potuto accertare in qual modo
l'acquedotto traversasse la valle seguente, quella cioè che divide
il colle predetto della Grotta dell'Acqua dal Colle Caipoli, e che
porta il nome di Valle Serra nel f. 150 della Carta I. G. M. Il
valico dell' acquedotto è indicato da un ponte, da pozzi, dall' antica
strada che ne segue il corso, e da cippi scritti. Il ponte porta
di Taulella o Tavolella: bella e pittoresca rovina, destinata a
scomparire fra breve, a cagione dello scalzamento della spalla
sinistra fatto dalle acque del torrente. Il ponte, costruito in ori-
gine a bugna di tufi, è stato restaurato una prima volta in late-
rizio reticolato, una seconda in laterizio con ricorsi di mattoni
bipedali. Taluni di questi conservano i bolli di fabbrica, che non
ci è stato possibile leggere nemmeno con 1' aiuto di un binocolo
Negretti e Zambra. Siili' una e l' altra sponda della valle stanno
al posto, vicino ai pozzi rispettivi, due cippi, uno in piedi, uno
Lo speco dell' Amene Vetere, dopo discesi i monti di Tivoli
(Ripoli, Arciese, Affliano) seguendo il percorso della strada di
Gericomio, apparisce sopra terra: al fosso dell'acqua Raminga che
traversa sul ponte di s. Antonio, al fosso delle forme Rotte che
traversa sul ponte di s. Giovanni, ed al fosso dell' Acqua Rossa
che traversa insieme alle altre tre acque tiburtine sul ponte Lupo.
Nella valle successiva, che divide il colle Fatturo da quello
della grotta dell'Acqua, non rimangono rovine di ponte: ma al
Gattucci vi furono mostrati due cippi iugerali : V uno segnato col
n. 669 all' « Obbrego dell' Eremito » 1' altro col n. 659 nel sito
chiamato « le selle ».
Il giorno 17 marzo p. p. ho potuto accertare in qual modo
l'acquedotto traversasse la valle seguente, quella cioè che divide
il colle predetto della Grotta dell'Acqua dal Colle Caipoli, e che
porta il nome di Valle Serra nel f. 150 della Carta I. G. M. Il
valico dell' acquedotto è indicato da un ponte, da pozzi, dall' antica
strada che ne segue il corso, e da cippi scritti. Il ponte porta
di Taulella o Tavolella: bella e pittoresca rovina, destinata a
scomparire fra breve, a cagione dello scalzamento della spalla
sinistra fatto dalle acque del torrente. Il ponte, costruito in ori-
gine a bugna di tufi, è stato restaurato una prima volta in late-
rizio reticolato, una seconda in laterizio con ricorsi di mattoni
bipedali. Taluni di questi conservano i bolli di fabbrica, che non
ci è stato possibile leggere nemmeno con 1' aiuto di un binocolo
Negretti e Zambra. Siili' una e l' altra sponda della valle stanno
al posto, vicino ai pozzi rispettivi, due cippi, uno in piedi, uno