Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (27.1899)

SCOPERTA DI PREGEVOLI AVANZI
DELL ANTICO PALAZZO COMUNALE SUL CAMPIDOGLIO

(Tav. V-XII).

Al principio del passato anno 1898 la vòlta che copriva una
camera al primo piano del Palazzo Senatorio, sulla Via del
Campidoglio (tav. V-VI, n. 1), diede segni di mina. Assicurata
con puntelli, si diè mano a demolirla, vista la inutilità di qua-
lunque parziale restauro.

Giunti con la demolizione al rinfianco, sulla parete a, b (')
apparvero tracce di pitture a fresco, che si videro esistere pure
sulla parete, lettere a, c. Il desiderio di rimettere in luce qualche
altro documento della storia edilizia dell' edificio, fece andar cauti
nel continuare il lavoro, a fine di evitare perdite irreparabili.

Disfatta la vòlta, si riconobbe che le due pareti furono per
intiero decorate con affreschi, dei quali non rimangono che pochi
avanzi della parte superiore.

La muratura della parete, lettere a, b, è di pietra tufo, messa
senza ordine, e, come suol dirsi, a sacco. In alto è stretta dai
resti di un arco a tutto sesto di buonissima struttura laterizia.
Questo è sorretto a sinistra da un pilone di mattoni, coronato da
un lastrone di marmo bianco, rozzamente tagliato a cimasa; a
destra, invece, da un tronco di colonna di marmo caristio man-
cante del sommoscapo, avente una cimasa modinata di listello,

(!) Si ha obbligo di ringraziare il sig. Virgilio Chimenti, il quale
con intelligenza ed amore eseguì i rilievi e i disegni delle tav. V-VIII, che
vanno unite al presente articolo. Le tav. IX a XII furono eseguite dall' ing.
sig. Virgilio Ribacchi, al quale pure si tributano ringraziamenti.

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