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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 27.1899

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: La Raccolta antiquaria di Giovanni Ciampolini
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https://doi.org/10.11588/diglit.13726#0107
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LA EACCOLTA ANTIQUARIA
DI GIOVANNI CIAMPOLINI

È opinione volgare che il Torso di Belvedere sia stato tro-
vato nel Campo di Fiore sul principio del secolo XVI. Visconti
Mus. Pio-Clem., ed. Mil., voi. II, pag. 66, nota, dice: » Fu tro-
vato in Campo di Fiore, a' tempi di Giulio II, giusta Pietro
Assalti nelle note alla Metalloteca di Mercati, pag. 367 » (').
La testimonianza dell'Assalti è in questi termini : « Haec (se.
statua) cum in campo Florae fuisset inventa, a Julio li, in-
ter caeteras statuas in impluvio (cortile di Belvedere) sub dio
fuit collocata: verum Clemens XI, qua est in veterum monu-
mentis reparandis ac tuendis propensione, ut aeris iniuriis pue-
rorumque insultibus subduceretur, sub propinquam porticum
transferri, ac ferreis cancellis muniri iussit ». L'Assalti non dice
donde abbia presa tale notizia. Il Maffei, nella Sposizione della
raccolta di statue di Domenico de' Rossi, 1701, pag. 11, cita
1' autorità di Francesco Albertini: « al medesimo dobbiamo la
notizia della traslazione da lui fatta (del torso) nel cortile di
Belvedere per comando di Giulio II »: ma l'Albertini parla di
un altro soggetto: « fecit (se. Polycletus) et duos pueros nudos
ludentes, et Mercurium, atque Herculem Antheum a terra sub-
stinentem (2) quam puto fuisse truncum fracti marmoris illius
statuae marmoreae in Vaticanum a tua Sanctitate (Giulio II)
translatae ». Queste parole non possono riferirsi al Torso di Bel-
vedere, in primo luogo, perchè Albertini non poteva attribuire

(!) Cfr. Opere varie, voi. IV, pag. 331 seg.

(*) Plinio, XXXVI, 56, corr. : u Herculem qui Romae, hagetera arma
sumentem n.
 
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