DOI Artikel:
Marucchi, Orazio: I monumenti egizî ed i monumenti cristiani recentemente sistemati nel Museo Capitolino: [Parte I. Collezione egizia]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14882#0013
10
/ monumenti egizi ed i monumenti cristiani
ali figlio di Osiride (Necht-Hor-heb-se-às-meri
àmun)(1), datore di vita come il sole vivente in eterno*.
« Amato dal dio Thot. il toro che sta nella dimora
divina ».
I cartelli reali sono i seguenti:
(Cartello prenome)
Snotèm-àb-Amun-setep-en-Ra
(Cartello nome proprio)
Necht-Hor-Cheb-se-àsit-meri-àmun
Questi due cartelli appartengono al-Faraone Nectanebo I
della XXX dinastia (378-364 av. Cr.).
Fu trovata negli scavi dell'Isèo campense nella estate del
1883 {Le recenti scoperte ecc., in Bull, archeol. com., 1883).
4. (Avanti alla parete opposta). Altra statua di cinocefalo,
simile in tutto alla precedente e scoperta nel medesimo luogo.
La iscrizione geroglifica incisa nella base è assai mancante ma si
può facilmente supplire. Essa comincia nella linea centrale e va
poi alla linea destra e quindi alla sinistra, e dice così :
« Il re dell'alto e basso Egitto « (cartello del prenome
reale, come nel precedente).
» // figlio di Osiride (cartello del nome reale, come nel
precedente) vivente come il sole in eterno ».
« Amato dal dio Thot, lo scriba del mistero » {Bull,
archeol. com., 1883, loc. cit.).
(l) Nome proprio reale.
/ monumenti egizi ed i monumenti cristiani
ali figlio di Osiride (Necht-Hor-heb-se-às-meri
àmun)(1), datore di vita come il sole vivente in eterno*.
« Amato dal dio Thot. il toro che sta nella dimora
divina ».
I cartelli reali sono i seguenti:
(Cartello prenome)
Snotèm-àb-Amun-setep-en-Ra
(Cartello nome proprio)
Necht-Hor-Cheb-se-àsit-meri-àmun
Questi due cartelli appartengono al-Faraone Nectanebo I
della XXX dinastia (378-364 av. Cr.).
Fu trovata negli scavi dell'Isèo campense nella estate del
1883 {Le recenti scoperte ecc., in Bull, archeol. com., 1883).
4. (Avanti alla parete opposta). Altra statua di cinocefalo,
simile in tutto alla precedente e scoperta nel medesimo luogo.
La iscrizione geroglifica incisa nella base è assai mancante ma si
può facilmente supplire. Essa comincia nella linea centrale e va
poi alla linea destra e quindi alla sinistra, e dice così :
« Il re dell'alto e basso Egitto « (cartello del prenome
reale, come nel precedente).
» // figlio di Osiride (cartello del nome reale, come nel
precedente) vivente come il sole in eterno ».
« Amato dal dio Thot, lo scriba del mistero » {Bull,
archeol. com., 1883, loc. cit.).
(l) Nome proprio reale.