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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 40.1912

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Fornari, Francesco: Penteo e le Erinni in un rilievo antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.14882#0227
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Penteo e le erinni in un rilievo antico

primo lo ha pubblicato in questo Bullettino (J), ha riconosciuto
nel monumento una rappresentanza relativa al mito di Penteo;
e infatti i tirsi che brandiscono le donne, le quali minacciano
il giovane che è nel centro, impediscono di interpretare la scena
come Oreste perseguitato dalle Erinni. Del resto, la nostra rap-
presentanza somiglia strettamente a quelle relative al mito di
Oreste, riprodotte nei sarcofagi (2) come nei vasi (3). Ma, non è
necessario pensare che lo scultore della lastra adattasse sempli-
cemente ad una scena relativa a Penteo una rappresentanza di
Oreste, poiché una parte del mito di Penteo, cioè l'inseguimento
di lui per opera de le Menadi, si vede figurato, con forme assai
simili, già in un vaso dipinto dell' Italia Meridionale, ora nella
collezione Jatta (4). Dalle rappresentanze di Oreste è però de-
rivato, come ha veduto anche il Rapp (r>), il particolare dei ser-
penti coi quali le donne inseguono Penteo.

E su questo è il caso di fermarsi un poco. In verità, i
serpenti non hanno, nel rilievo, una funzione secondaria: le due
donne li avvicinano terribilmente a Penteo come per atterrirlo
e perseguitarlo; i tirsi, invece, sono semplicemente branditi, ma
non si accenna a percuotere con essi l'eroe. Non apparisce che
i serpenti siano un accessorio a figure di cui i tirsi sono il
proprio attributo, ma piuttosto il contrario ; e le due donne più

('j Bull coni., 1887, pag. 215 segg., tav. XIII. Cfr. S. Reinach,
Répert. d. reliefs, III, pag. 330, 1.

(«) Robert, Sarkophag-Reliefs, II, nn. 155-160, taf. LIV-LVI.

(3) Rochette, Monuments inédits, pi. 36. Cfr. anche S. Reinach,
Répert. d. vases, II, pag. 9, n. 5, e pag. 316, n. 4.

(*) Jatta. Museo Jatta, n. 1617, pag. 931 segg.; vd. Jahn, Pentheus
und die Mainadcn, taf. la e pag. 15; Mullcr-Wieseler, Denkm., II,
taf. XXXVII, 436. Fra il vaso ed il rilievo sono molte affinità, così nella
composizione della scena come negli schemi delle figure di Penteo e delle
donne. Le divergenze — una lancia nella sinistra di Penteo nel vaso, e il
fodero della spada nel rilievo — sono perfettamente spiegabili in monu-
menti che debbono considerarsi come libere imitazioni, e non copie servili
di un archetipo.

(6) Vd. Roscher, Lexikon, 111,2, c. 1939.
 
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