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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 40.1912

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Antonielli, Ugo: Il culto di Mitra nelle coorti pretorie
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https://doi.org/10.11588/diglit.14882#0247
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Il culto di Mitra nelle coorti 'pretorie

coorti di Commageni. I veterani poi introducevano il culto, ap-
preso mentre servivano sotto le insegne, in quelle città dove
venivano a stabilirsi.

Risultato di una propaganda così continuata ed estesa è la
presenza del dio orientale fin su i limiti estremi dell' Impero,
cioè al Valium ffadriani, in Britannia, dove si sono ritrovate
le memorie della religiosità militare (1). Delle provincie danu-
biane. Tracia, Mesia, Pannonia, sarebbe inutile parlare, chè no-
tissima è la loro importanza come provincie armate.

Altrettanto non si potrebbe dire delle provincie « inermi »,

0 quasi; altrettanto non si potrebbe stabilire per l'Italia, dove

1 militari non poterono esercitare una propaganda almeno tale
da poter essere paragonata a quella esercitata in molte provincie.
Qui ci si presenta l'altro grande mezzo della espansione religiosa.

Il mitriacismo. in Italia, si riscontra dapprima diffuso lungo
le coste, nei porti di mare, nei grandi scali commerciali : Ostia,
la nuovamente ritornata alla luce, è anche famosa per i suoi
mitrei. Nel secondo secolo, il culto mitriaco si è largamente
impiantato sulle rive del nostro mare ; rapidamente poi dalle
coste penetrò nell' interno. Quindi, principale mezzo della diffu-
sione del culto nella nostra penisola è il commercio marittimo,
sono gli schiavi asiatici, tra i quali abbondano i Siriaci. In
virtù di questi fattori, Mitra si diffonde nel bacino del Medi-
terraneo, solcato dai naviculani d'Oriente e d' Egitto e d'Africa,
si diffonde lungo le coste dell'Africa, della Spagna, della Gallia,
dove, rimonta anche il Rodano; con questo secondo mezzo, so-
pratutto, il dio persiano entra nell' Urbe, si allinea con tutti
gli altri numerosi dèi stranieri di contro al Giove Capitolino.

E il culto di Mitra, in Roma, è rappresentato da una vera
folla di mitrei, da una grande quantità di monumenti (2). Da

(J) Cfr. Cumont, op. cit., inscr. 475 seg. ; mon. 272-73.
(») Cfr. Cumont, op. cit., I, pag. 353; mon. 6-78, pag. 479485;
inscr. 7-130.
 
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