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Note bibliografiche
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.14882#0288
Tale è. rapidamente accennato, il contenuto di questa im-
portante monografia che prova la larga dottrina dell'A. e la somma
cura e perizia con la quale ha saputo trattare il suo tema.
Gli studiosi troveranno, nell' opera del Paschetto, raccolto tutto
ciò che a loro importa conoscere sulla figlia primogenita e pre-
diletta di Roma, come ben la chiama il Vaglieri, e l'opera sua
resterà sempre fondamentale per gli studi avvenire.
Nel Bullettino del 1910, pag. 353, abbiamo fatto cenno
di uno splendido volume relativo all'antica Bercy, uno dei quar-
tieri periferici di Parigi fino al momento della loro annessione
alla capitale, sebbene si trattasse di argomento diverso da quello
tutto proprio di queste note bibliografiche, perchè, dicevamo, se
l'esempio di Parigi fosse imitato, si potrebbe far qualcosa di
simile per la storia e topografia degli antichi colli e degli antichi
rioni della nostra Roma. Quel volume non è rimasto isolato; e
dal medesimo autore, sig. Luciano Lambeau, se n' è da poco
tempo pubblicato un altro, sulla storia del comune di Vaugirard
(Paris, E. Leroux, 1912, pag. 519).
Il fascicolo 46 del Dictionnaire des antiquités, continuato,
dopo la morte di Edmondo Saglio, da E. Pottier e G. Lafaye,
si estende dalla voce Tabella alla voce Textrinum. Notevoli, fra
gli altri, gli articoli: tabularium (Lafaye); taurobolium (Espé-
randieu) ; telius mater (Hild); tessera (Lafaye).
Della Pauly-Wissowa-Kroll, Real Encyolopàdie der Class.
Altertumswisse/tschaft, sono usciti due volumi : il VII, 2, che
contiene gli articoli dalla voce Glykyrrhisa alla voce Helikeia,
fra i quali notiamo i seguenti: Hadrianeum (Gali); Haruspices
(Thulin) ; 1' Vili, 1, che dalla voce Helicon si estende alla voce
Hestia. Sono notevoli gli articoli Helvidius (Gaheis). Hercules
(Boehm), Hestia (Sùss).
Delle Formae urbis Romae antiquae, edite dal Kiepert e
dallo Huelsen, diedi conto nel 1896, all'apparire della prima
edizione : dopo quattordici anni, esce ora la seconda edizione, cor-
portante monografia che prova la larga dottrina dell'A. e la somma
cura e perizia con la quale ha saputo trattare il suo tema.
Gli studiosi troveranno, nell' opera del Paschetto, raccolto tutto
ciò che a loro importa conoscere sulla figlia primogenita e pre-
diletta di Roma, come ben la chiama il Vaglieri, e l'opera sua
resterà sempre fondamentale per gli studi avvenire.
Nel Bullettino del 1910, pag. 353, abbiamo fatto cenno
di uno splendido volume relativo all'antica Bercy, uno dei quar-
tieri periferici di Parigi fino al momento della loro annessione
alla capitale, sebbene si trattasse di argomento diverso da quello
tutto proprio di queste note bibliografiche, perchè, dicevamo, se
l'esempio di Parigi fosse imitato, si potrebbe far qualcosa di
simile per la storia e topografia degli antichi colli e degli antichi
rioni della nostra Roma. Quel volume non è rimasto isolato; e
dal medesimo autore, sig. Luciano Lambeau, se n' è da poco
tempo pubblicato un altro, sulla storia del comune di Vaugirard
(Paris, E. Leroux, 1912, pag. 519).
Il fascicolo 46 del Dictionnaire des antiquités, continuato,
dopo la morte di Edmondo Saglio, da E. Pottier e G. Lafaye,
si estende dalla voce Tabella alla voce Textrinum. Notevoli, fra
gli altri, gli articoli: tabularium (Lafaye); taurobolium (Espé-
randieu) ; telius mater (Hild); tessera (Lafaye).
Della Pauly-Wissowa-Kroll, Real Encyolopàdie der Class.
Altertumswisse/tschaft, sono usciti due volumi : il VII, 2, che
contiene gli articoli dalla voce Glykyrrhisa alla voce Helikeia,
fra i quali notiamo i seguenti: Hadrianeum (Gali); Haruspices
(Thulin) ; 1' Vili, 1, che dalla voce Helicon si estende alla voce
Hestia. Sono notevoli gli articoli Helvidius (Gaheis). Hercules
(Boehm), Hestia (Sùss).
Delle Formae urbis Romae antiquae, edite dal Kiepert e
dallo Huelsen, diedi conto nel 1896, all'apparire della prima
edizione : dopo quattordici anni, esce ora la seconda edizione, cor-