Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (43.1915)

NOTIZIE DI RECENTI TROVAMENTI DI ANTICHITÀ
IN ROMA E NEL SUBURBIO

Nel settembre dell’anno 1914, in seguito agli sterri eseguiti
per costruire il nuovo fabbricato del Ministero della istruzione
pubblica al viale del Re, tornò in luce una edicola eretta in
onore di una sorgente di acqua salutare (1).
Consiste in una piccola camera costruita in mattoni, lunga
m. 2,38, larga m. 2,25, a cui si accedeva mediante un ingresso
largo m. 1,97 praticato nella parete rivolta a sud (vedi tìg. 1).
La camera era coperta con vòlta a botte a tutto sesto in pie-
trame; tanto le pareti quanto la vòlta conservavano quasi intie-
ramente l’intonaco tutto bianco.
Nella parete di fronte all’ ingresso era costruita un’edicola
il cui basamento, largo m, 0,75, alto m. 1,43, sorreggeva una
nicchia semicircolare absidata, terminante in alto a conchiglia
in stucco.
Il pianò della nicchia era formato con due lastre marmoree,
che costituivano il piano di posa di un simulacro.
La nicchia era limitata ai due lati da pilastrini semplici
con piccolo battente, il tutto rivestito da intonaco bianco.
L’edicola terminava superiormente con un timpano trian-
golare, il cui vertice quasi raggiungeva il cervello della vòlta.
Nell’imposta di essa ricorreva una sottile cornice a stucco,
sotto la quale erano infìssi chiodi di ferro a cui dovevano essere
appesi i voti offerti all’acqua salutare.

(l) Notizie degli scavi, 1914, pag. 362.