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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 43.1915

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Cesano, L.: Apollo Lyceius
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https://doi.org/10.11588/diglit.14885#0077

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APOLLO LYCEIUS
(Tav. II-III)

In uno dei suoi dialoghi dei morti, Luciano fa parlare
Anacarsi, il leggendario filosofo scita, con Solone, il saggio legis-
latore di Atene. Questi conduce il suo interlocutore al Liceo,
e gli mostra la statua di Apollo che decorava la località e dava
il nome al celebre ginuasio di Atene (’), ricco di edifizì, templi
ed ambulacri ed ombreggiato di platani, costruito da Pisistrato
o da Pericle (2), ed ove Aristotile insegnò filosofia : « CO [lèv
%S>(>og avtòg yvfivtxffiov ovo/iàCerai, xai effriv tegòv 'AnóXkaìvoi;
tov Avxslov xaì rò ayaXpa dè avrov ÒQàg, tov èrti ty ffTyZr]
xexXifisvov, ty àoioxeoà [lèv tò tÓ^ov scorra, y del-tà òè vnèg
Tys xetpaXyc àraxexlaff/ièvy wOntQ ex xafiatov [locxoov ccva-
navófievov òeixvvoi tov Qeóv » (3).
Sotto la guida della breve descrizione di Luciano si ricer-
carono, fra le numerose statue di Apollo giunte fino a noi dal-
l’antichità, quelle che rispondevano, se non in tutto, almeno in
parte al tipo ivi sommariamente descritto. Si rinvennero infatti
numerose copie in marmo di età più o meno tarda (4) — ed anche
(') Bekk. Anecd. 277: « Aixstov, yviivàaiov yv ànà Avxelov
Tirò; AnóXXuo'Og 6vo[iaaS-év, èv & xai azoarioirixài è^entaeis énoioVvto n.
(2) Teopoinpo ascrive la costruzione del Liceo di Atene ad Ipparco;
.Filocoro, a Pericle; l’A. delle vite dei dieci oratori, a Licurgo.
(3) Anach. vel Gymn., 7 ; cfr. Paus., 1 17 3.
(4) Overbeck. Gr. Kunslmythologie, III voi., Apollon, pagg. 208 segg.
Atlas, 1887, tav. XXII, nn. 39-42; Klein, Praxiteles, pag. 159 seguenti.
Beinach, Répertoire de la statuaire, I, pag. 135, nn. 920 921 : pag. 136,
n. 912; pag 242, n. 912° ; pag. 243, nn. 916-917, 921* e 921* ; pag. 253,
n. 961; pag. 254, n. 912p; pag. 284, n. 921c.
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