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Cantarelli, Luigi: Notizie di recenti trovamenti di antichità in Roma e nel suburbio, [33]
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.14885#0303
NOTIZIE DI RECENTI TROVAMENTI DI ANTICHITÀ
IN ROMA E NEL SUBURBIO
Ultimandosi gli sterri in via Po, nell’area presso l’angolo
di via Tevere, per costruire un nuovo villino di proprietà Sleiter
(vedi Bullellino, 1915, pag. 228), sono continuati a tornare in
luce altri avanzi di sepolcri costruiti con muri in opera retico-
lata e laterizia, unitamente ad un notevole numero di iscrizioni
sepolcrali recuperate fra le rovine di quelli.
La struttura e la forma dei sepolcri ora scoperti non dif-
feriscono punto dagli altri scoperti precedentemente in tutta la
zona compresa fra le vie Salaria e Pinciana.
Uno dei colombarii, il meglio conservato, lungo m. 4,90,
largo m. 4.40, presentava nelle pareti qualche traccia di pittura
a fondo bianco con semplici riquadrature rosse ; nel mezzo di
ciascuna parete esisteva una edicola a sezione rettangolare, ai
cui lati erano disposti in più ordini i loculi per le olle.
Adiacente a questo colombario, dal lato sud. rimaneva
l'avanzo di un altro colombario, ma di dimensioni più piccole
ed in cattivo stato di conservazione.
Addossato alla parete sud di quest’ultimo colombario fu
scoperto, tuttora al posto, l'angolo di un basamento di sepolcro
in opera quadrata di tufo. Esso è costituito da uno zoccolo alto
m. 0,60, sul quale ricorre una base scorniciata, alta m. 0,30
con semplici modanature, formante due specie di pilastri distanti
fra loro m. 2.70.
Si scoprì pure, a poca distanza da questo basamento, un
piccolo avanzo di muro reticolato, in cui rimaneva infissa la parte
IN ROMA E NEL SUBURBIO
Ultimandosi gli sterri in via Po, nell’area presso l’angolo
di via Tevere, per costruire un nuovo villino di proprietà Sleiter
(vedi Bullellino, 1915, pag. 228), sono continuati a tornare in
luce altri avanzi di sepolcri costruiti con muri in opera retico-
lata e laterizia, unitamente ad un notevole numero di iscrizioni
sepolcrali recuperate fra le rovine di quelli.
La struttura e la forma dei sepolcri ora scoperti non dif-
feriscono punto dagli altri scoperti precedentemente in tutta la
zona compresa fra le vie Salaria e Pinciana.
Uno dei colombarii, il meglio conservato, lungo m. 4,90,
largo m. 4.40, presentava nelle pareti qualche traccia di pittura
a fondo bianco con semplici riquadrature rosse ; nel mezzo di
ciascuna parete esisteva una edicola a sezione rettangolare, ai
cui lati erano disposti in più ordini i loculi per le olle.
Adiacente a questo colombario, dal lato sud. rimaneva
l'avanzo di un altro colombario, ma di dimensioni più piccole
ed in cattivo stato di conservazione.
Addossato alla parete sud di quest’ultimo colombario fu
scoperto, tuttora al posto, l'angolo di un basamento di sepolcro
in opera quadrata di tufo. Esso è costituito da uno zoccolo alto
m. 0,60, sul quale ricorre una base scorniciata, alta m. 0,30
con semplici modanature, formante due specie di pilastri distanti
fra loro m. 2.70.
Si scoprì pure, a poca distanza da questo basamento, un
piccolo avanzo di muro reticolato, in cui rimaneva infissa la parte