NOTIZIE DI RECENTI TROV AMENTI DI ANTICHITÀ
IN ROMA E NEL SUBURBIO
In piazza Colonna, nell'area già occupata dal palazzo Piom-
bino, gli sterri sono quasi giunti al piano per la gettata della
platea in calcestruzzo, sulla quale sorgerà il nuovo palazzo pro-
gettato dall’architetto comm. Dario Carbone.
In questi ultimi lavori sono continuati a tornare in luce
notevoli resti di antichi edifici, in opera laterizia (ved. Bull,
com. 1914, pag. 209; 1915, pag. 57), dei quali ci limiteremo,
per ora, a dare un breve cenno; poiché è necessario di attendere
che gli sterri siano intieramente compiuti, e solo allora sarà
possibile di avere la pianta completa di tutti gli edifici, e
illustrarli convenientemente.
È stata riconosciuta una strada, lastricata con poligoni sili-
cei, larga m. 6,00 circa, che corre parallelamente alla via Fla-
minia, distante da questa m 45,00 circa, ed alla medesima
profondità. Altri due tratti di strade, normali alla precedente,
limitavano a nord ed a sud un edificio a pianta rettangolare, i
cui lati maggiori, lunghi m. 62,00, prospettavano uno, il prin-
cipale, sulla via Flaminia, l’altro sulla via parallela ad essa.
L'edificio suddetto, costruito in opera laterizia, era deco-
rato, su tutti e quattro i lati, con pilastri in mattoni, larghi
m. 0,70 e sporgenti m. 0,07. Questi pilastri, quasi equidistanti
fra loro erano in numero di tredici nel lato est, cioè in uno dei
maggiori, e nei due lati minori dovevano essere almeno in nu-
mero di otto.
IN ROMA E NEL SUBURBIO
In piazza Colonna, nell'area già occupata dal palazzo Piom-
bino, gli sterri sono quasi giunti al piano per la gettata della
platea in calcestruzzo, sulla quale sorgerà il nuovo palazzo pro-
gettato dall’architetto comm. Dario Carbone.
In questi ultimi lavori sono continuati a tornare in luce
notevoli resti di antichi edifici, in opera laterizia (ved. Bull,
com. 1914, pag. 209; 1915, pag. 57), dei quali ci limiteremo,
per ora, a dare un breve cenno; poiché è necessario di attendere
che gli sterri siano intieramente compiuti, e solo allora sarà
possibile di avere la pianta completa di tutti gli edifici, e
illustrarli convenientemente.
È stata riconosciuta una strada, lastricata con poligoni sili-
cei, larga m. 6,00 circa, che corre parallelamente alla via Fla-
minia, distante da questa m 45,00 circa, ed alla medesima
profondità. Altri due tratti di strade, normali alla precedente,
limitavano a nord ed a sud un edificio a pianta rettangolare, i
cui lati maggiori, lunghi m. 62,00, prospettavano uno, il prin-
cipale, sulla via Flaminia, l’altro sulla via parallela ad essa.
L'edificio suddetto, costruito in opera laterizia, era deco-
rato, su tutti e quattro i lati, con pilastri in mattoni, larghi
m. 0,70 e sporgenti m. 0,07. Questi pilastri, quasi equidistanti
fra loro erano in numero di tredici nel lato est, cioè in uno dei
maggiori, e nei due lati minori dovevano essere almeno in nu-
mero di otto.