La villa dei Gordiani ecc.
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La via odierna, che divide fino al km. IV le due tenute,
segue in massima il tracciato della Prenestina antica, salvo la
rettificazione di alcune curve, come si può vedere nella pianta
generale alla tav. V. Si trova però ad un livello più basso
dell'antica, perchè lavori moderni, a diminuirne la pendenza, la
hanno approfondita alquanto nel terreno.
È oggi un fatto certo che in questa località sorgesse, nel-
l'Impero, la celebre villa della famiglia dei Gordiani, villa son-
tuosissima che il biografo di Gordiano HI dice situata sulla via
Prenestina, senza però indicarne il sito preciso (*).
La magnificenza delle costruzioni che sorgono in questo
luogo, specialmente alla sinistra della via; l’assenza di simili
avanzi in altre parti della via stessa; il loro carattere regale;
la posizione amenissima, sono, già a prima giunta, prove evidenti
ad un tale riconoscimento. Si aggiunga inoltre che il carattere
costruttivo di alcune fabbriche, come vedremo particolarmente
in seguito, si addice con ogni certezza alla età dei Gordiani ;
sicché nessun dubbio può sorgere, anche dal lato edilizio.
Ma qui si presenta una grave difficoltà. Appartengono ai
Gordiani tutti gli avanzi che si trovano in questa regione?
oppure nell’età dei Gordiani il terreno era già occupato, almeno
in parte, da altre costruzioni, ed essi vi adattarono sopra la loro
villa? Il Nibby (2) e il Canina (3) non ebbero alcun dubbio che
la villa dei Gordiani si estendesse su ambedue i lati della via
dal II al IV km., pur riconoscendo dentro i suoi confini edifici
di età anteriore. Anche il Tomassetti seguì presso a poco il
(Sapienza) presso la Torre stessa, il Quarto delle Cappellette, per le nicchie
di una conserva d’acqua alla destra della via, e il quarto Gottifredi o
Quarticciolo, fra il fosso omonimo e quello di Centocelle. Cfr. Nibby,
Analisi, III, pp. 707 sg. ; Tomassetti, La campagna romana', III, pp. 462 sg.
(’) Script, hist. Aug., Gordiani tres, c. 32. Il passo sarà riferito e
studiato particolarmente nell’ultimo paragrafo del presente lavoro.
(a) Nibby, Analisi, III, pag. 707.
(8) Canina, Edi/izl, V, pp. 88-89; e VI, tav. 107-108.
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La via odierna, che divide fino al km. IV le due tenute,
segue in massima il tracciato della Prenestina antica, salvo la
rettificazione di alcune curve, come si può vedere nella pianta
generale alla tav. V. Si trova però ad un livello più basso
dell'antica, perchè lavori moderni, a diminuirne la pendenza, la
hanno approfondita alquanto nel terreno.
È oggi un fatto certo che in questa località sorgesse, nel-
l'Impero, la celebre villa della famiglia dei Gordiani, villa son-
tuosissima che il biografo di Gordiano HI dice situata sulla via
Prenestina, senza però indicarne il sito preciso (*).
La magnificenza delle costruzioni che sorgono in questo
luogo, specialmente alla sinistra della via; l’assenza di simili
avanzi in altre parti della via stessa; il loro carattere regale;
la posizione amenissima, sono, già a prima giunta, prove evidenti
ad un tale riconoscimento. Si aggiunga inoltre che il carattere
costruttivo di alcune fabbriche, come vedremo particolarmente
in seguito, si addice con ogni certezza alla età dei Gordiani ;
sicché nessun dubbio può sorgere, anche dal lato edilizio.
Ma qui si presenta una grave difficoltà. Appartengono ai
Gordiani tutti gli avanzi che si trovano in questa regione?
oppure nell’età dei Gordiani il terreno era già occupato, almeno
in parte, da altre costruzioni, ed essi vi adattarono sopra la loro
villa? Il Nibby (2) e il Canina (3) non ebbero alcun dubbio che
la villa dei Gordiani si estendesse su ambedue i lati della via
dal II al IV km., pur riconoscendo dentro i suoi confini edifici
di età anteriore. Anche il Tomassetti seguì presso a poco il
(Sapienza) presso la Torre stessa, il Quarto delle Cappellette, per le nicchie
di una conserva d’acqua alla destra della via, e il quarto Gottifredi o
Quarticciolo, fra il fosso omonimo e quello di Centocelle. Cfr. Nibby,
Analisi, III, pp. 707 sg. ; Tomassetti, La campagna romana', III, pp. 462 sg.
(’) Script, hist. Aug., Gordiani tres, c. 32. Il passo sarà riferito e
studiato particolarmente nell’ultimo paragrafo del presente lavoro.
(a) Nibby, Analisi, III, pag. 707.
(8) Canina, Edi/izl, V, pp. 88-89; e VI, tav. 107-108.
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