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Atti della Commissione
4. — In via Balbo, nell’area demaniale adiacente alla
chiesa di S. Pudenziana, la ditta Belluni-Basevi ha ottenuto dal
Ministero della Pubblica Istruzione il permesso per costruire una
proseuca giudaica. A tale proposito la Commissione Archeolo-
gica ricorda 1 precedenti già esaminati nell'occasione di prolun-
gamento di via Balbo ed il voto allora espresso perchè non
venissero danneggiate nè la chiesa nè le rovine delle Terme di
Novato che si estendono in quelle adiacenze. Avendo ora il
Ministero della I. P. concesso il nulla osta per la costruzione,
purché questa fosse tenuta alla distanza di ni. 10,00 dalla chiesa,
la ditta assuntrice dei lavori ha iniziato questi interpretando
questa clausola senza tener conto della Cappella Caetani la
quale, secondo i recenti studi del prof. Sante Pesarini, risulta
essere sorta nel secolo XVI sopra l'oratorio del tilulus Pastori*,
uno dei più antichi ed importanti centri di culto cristiano in
Roma.
Sono state fatte pratiche, tra la Società dei Cultori di archi-
tettura, la Soprintendenza dei monumenti ed il proprietario, per
ottenere che fosse modificato il piano del nuovo edificio. Ma
come stanno le cose, si riconosce purtroppo che non c’è modo
di costringere la ditta Belluni-Basevi a recedere dai suoi pro-
positi, già in parte tradotti in atto, essendo già incominciata
la costruzione del nuovo edifìcio. In via di conciliazione la Com-
missione propone all’Amministrazione comunale di suggerire al
Ministero della I. P. ed al proprietario di stabilire un accordo
in modo che il proprietario non venga danneggiato nei propri
interessi e che la nuova costruzione sia tenuta alla distanza di
m. 10,00 dalla Cappella Caetani.
5. — Avendo l’avv. Vignoli presentata al Comune di Roma
una domanda, per avere in affitto o acquistare la casetta già
Castellani in via della Consolazione n. 7, adiacente al portico
che rircondava il Foro Olitorio, la Commissione, richiesta del
suo parere, riferendosi al voto espresso già altre volte per la
completa liberazione di quella storica località allo scopo di ri-
mettere in luce gli avanzi di quell’ insigne monumento, ha dato
parere negativo per la cessione della richiesta casetta, propo-
nendo invece che si proceda senza ulteriore ritardo alla demo-
lizione di quell’edificio fatiscente ed ingombrante.
Atti della Commissione
4. — In via Balbo, nell’area demaniale adiacente alla
chiesa di S. Pudenziana, la ditta Belluni-Basevi ha ottenuto dal
Ministero della Pubblica Istruzione il permesso per costruire una
proseuca giudaica. A tale proposito la Commissione Archeolo-
gica ricorda 1 precedenti già esaminati nell'occasione di prolun-
gamento di via Balbo ed il voto allora espresso perchè non
venissero danneggiate nè la chiesa nè le rovine delle Terme di
Novato che si estendono in quelle adiacenze. Avendo ora il
Ministero della I. P. concesso il nulla osta per la costruzione,
purché questa fosse tenuta alla distanza di ni. 10,00 dalla chiesa,
la ditta assuntrice dei lavori ha iniziato questi interpretando
questa clausola senza tener conto della Cappella Caetani la
quale, secondo i recenti studi del prof. Sante Pesarini, risulta
essere sorta nel secolo XVI sopra l'oratorio del tilulus Pastori*,
uno dei più antichi ed importanti centri di culto cristiano in
Roma.
Sono state fatte pratiche, tra la Società dei Cultori di archi-
tettura, la Soprintendenza dei monumenti ed il proprietario, per
ottenere che fosse modificato il piano del nuovo edificio. Ma
come stanno le cose, si riconosce purtroppo che non c’è modo
di costringere la ditta Belluni-Basevi a recedere dai suoi pro-
positi, già in parte tradotti in atto, essendo già incominciata
la costruzione del nuovo edifìcio. In via di conciliazione la Com-
missione propone all’Amministrazione comunale di suggerire al
Ministero della I. P. ed al proprietario di stabilire un accordo
in modo che il proprietario non venga danneggiato nei propri
interessi e che la nuova costruzione sia tenuta alla distanza di
m. 10,00 dalla Cappella Caetani.
5. — Avendo l’avv. Vignoli presentata al Comune di Roma
una domanda, per avere in affitto o acquistare la casetta già
Castellani in via della Consolazione n. 7, adiacente al portico
che rircondava il Foro Olitorio, la Commissione, richiesta del
suo parere, riferendosi al voto espresso già altre volte per la
completa liberazione di quella storica località allo scopo di ri-
mettere in luce gli avanzi di quell’ insigne monumento, ha dato
parere negativo per la cessione della richiesta casetta, propo-
nendo invece che si proceda senza ulteriore ritardo alla demo-
lizione di quell’edificio fatiscente ed ingombrante.