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/ portici del Foro Olitorio ecc.

tutto è finito così, non ostante la cura spiegata di risollevare la
questione, ogni qual volta sembrava apparirne l'opportunità.

« Così nel Giugno 1875 fu fatta relazione al Sindaco in-
torno ai lavori di demolizione allora incominciati in piazza Mon-
tanara, pregandolo a tenere in vista la scoperta degli avanzi del
Foro, reso agevole dalla offerta del nuovo proprietario di parte
di quelle case, comm. Castellani. Tale prattica non ebbe esito.

« Un anno dopo, il 17 Giugno 1876, con lettera n. 1160
fa rivolta nuova preghiera al sindaco Venturi perchè la demo-
lizione del piccolo quartiere di via della Bufala fosse inclusa
fra quelle del piano regolatore. Anche questa prattica non ebbe
risultato.

« Nel Giugno del 1882 il Ministero della Pubblica Istru-
zione sembrò volersi interessare alla esecuzione del lavoro, e ri-
chiese quali fossero i propositi del Comune rispetto alla demo-
lizione di quell' isola di case ed allo scoprimento del portico.
Il Comune rispose narrando dell'acquisto Castellani, dei pro-
getti compiuti, e sollecitando il concorso dolio Stato. Come nei
casi precedenti, così in questo non si giunse ad alcun risultato.

« Nel 1887, essendo assessore l'avv. Camillo Re, l'Ufficio
Tecnico richiese al comm. Castellani i documenti relativi al-
l'acquisto del fondo, perchè il Comune desiderava entrarne alla
sua volta in possesso e procedere alla demolizione dell'Isola.
11 prezzo convenuto verbalmente era sempre quello del 1872
cioè di lire 25 mila: desiderando l'assessore Re dare così al
pubblico esempio di moderazione nei prezzi d'esproprio che al-
lora erano saliti a cifre esagerate. I documenti si trovano an-
cora presso 1' Ufficio Tecnico : nè dopo cinque anni di esame è
stata fatta alcuna seria proposta.

« Questo è pertanto lo stato attuale delle cose.

« Il comm. Castellani ha acquistato sino dal 1875 porzione
degli stabili, da demolirsi per lo scoprimento del portico del
Foro Olitorio, e l'ha tenuta fino ad oggi, benché inutilmente, a
 
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